MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Carnevale di Viareggio, torta con 150 candeline. Ciliegina sull’ultimo corso

Domani alle 17 la sfilata delle grandi emozioni, con fuochi d’artificio e verdetti. Toccherà ai maghi spegnere le fiammelle: l’evento trasmesso sul maxi schermo

Torta per il Carnevale: nel 2015 Jacopo Allegrucci la realizzò gigantesca sul carro

Viareggio, 24 febbraio 2023 - Una mega torta di compleanno e 150 candeline, su cui i costruttori – carristi e mascheratisti insieme – soffieranno esprimendo un desiderio. Lo stesso di tutta la città: "Che, dopo centocinquant’anni, questo Carnevale possa continuare a stupirci, a raccontarci e ad unirci. Per sempre".

Sarà questa la ciliegina sull’ultimo corso di questa edizione; insieme alla suspense per la lettura dei verdetti, alla malinconia per l’ammaina bandiera, all’emozione che esplode tra i colpi dei fuochi artificiali. "Proietteremo la maxi torta sul maxi schermo di piazza Mazzini – spiega la presidente della Fondazione Marialina Marcucci – per condividere questo momento, così che idealmente tutti possano partecipare soffiando sulle candeline di questa lunga storia". Il primo atto di una giornata intensa, da festeggiare come in famiglia.

Ad aprire la sfilata in notturna, colpo di cannone alle 17 in punto, "sarà la bellissima fanfara della Polizia a cavallo. E spero – aggiunge Marcucci, dopo la polemica innescata dalla presenza della banda della Nato – che non venga contestata. Per il resto ci aspettiamo una sfilata di grandi emozioni". Dove la gioia dei vincitori si mescolerà alla delusione dei vinti. Con l’ultimo ’ Mi riordo ’ ballato sotto il carro, con l’ultimo viaggio dei giganti verso la Cittadella, l’ultimo veglione tra i baracconi... Prima di riporre la maschera nell’armadio.

Intanto il contabiglietti del botteghino virtuale continua a salire, ora dopo ora. Da settimane trovare un stanza d’albergo a Viareggio è un’impresa impossibile: "Infatti – dice il vicepresidente della Fondazione Carnevale Marco Szorenyi – ci sono comitive di turisti alloggiate ovunque, e molti hanno dovuto ripiegare su Pisa. Per questo, dopo l’esperienza di questa edizione, mi auguro che gli albergatori che in questi anni hanno scelto di non aprire già dal 2024 possa ripensarci".

La Fondazione, già dalla prossima settimana, dovrà invece pensare al nuovo bando di concorso. Perché finito un Carnevale, ce n’è subito un altro da costruire.

"Lo faremo insieme ai costruttori – prosegue Szorenyi –. E non escludiamo la possibilità di riportare a cinque le costruzioni di seconda categoria, che purtroppo (dopo la prematura scomparsa di Franco Malfatti ndr ) sono rimaste solo quattro". Dunque oltre al mascheratista che guadagnerà sul campo il salto di categoria, un altro potrebbe aspirare al carro piccolo. Di ipotesi sul tavolo ce ne sono diverse: dalla costruzione fuori concorso da realizzare a più mani, ad un ’concorso’ interno tra mascheratisti attraverso la presentazione di bozzetti. "In questo momento però – conclude il vicepresidente Szorenyi – è prematuro pensare a questo. C’è ancora tutto un corso da vivere..."