Martina Del Chicca
Cronaca

Carnevale, tempo di collaudi in Cittadella. Carri affacciati fuori dagli hangar per sgranchire tutti i movimenti

Viareggio, le prove generali hanno mostrato un anticipo di corso. E in città è già partito il classico toto-classifiche

Viareggio, 5 febbraio 2025 – ​​​​​​I portoni degli hangar si sono aperti quasi all’unisono, e sul piazzale di Burlamacco si sono affacciati i mascheroni: il primo, timido, inchino dei carri di fronte alla città prima della “prima“. Così, lunedì pomeriggio, giorno di collaudi per i carristi, chi è passato dalla Cittadella ha potuto intuire che Carnevale sfilerà. Tutti i volti di cartone quindi si sono svelati; e anche i movimenti hanno cominciato a sgranchire corde e pistoni. Poi, uno ad uno, trainati dai trattori i giganti si sono slanciati in una “corsa“, un girotondo, per testare le prestazioni anche in velocità (fosse mai che invece del corso lento e ci trovassimo a raccontare del corso sprint). Ora, passato il collaudo, restano solo le ultime pennellate per rifinire una stagione di lavoro. Poi, sabato, il salto sui Viali a Mare.

Ed è lì, “È al corso che si giudicano i carri...” dice chi la sa lunga a chi azzarda già classifiche e piazzamenti. Dando il via, con il conto alla rovescia verso la sfilata inaugurale, alla rubrica dei cliché. Immancabile quella del meteoropatico: “Ma che dicono le previsioni per sabato? Gliela dà o...”. Fermi tutti: anche il gruppo Facebook “Votiamo i carri del Carnevale“, che conta più di diecimila iscritti, quest’anno ha imposto il divieto assoluto di parlare del tempo che farà. Si vedrà, anche quello, in corso.

CARRI CARNEVALE-
Viareggio, le prove generali hanno mostrato un anticipo di corso. Ed in città è già partito il classico toto-classifiche (Foto Umicini)

Intanto il tempo dell’attesa si è quasi esaurito, fin qui trascorso senza nemmeno grandi esaurimenti o polemiche. Anche la canzone ufficiale scelta dalla Fondazione guidata da Marialina Marcucci per accompagnare questa (152esima) edizione del Carnevale pare aver accontentato (quasi) tutti: la canticchiano pure i puristi della tradizione musicale viareggina dop. Promossa (con oltre 35mila visualizzazioni su Youtube) “Tutto il carnevale che c’è“ interpretata da Cristina D’Avena (attesa per il concerto d’apertura, sabato, alle 15, in piazza Mazzini), che quest’anno ha prestato la sua voce (rivisitando “Occhi di gatto“) pure per la sigla del Fa-Fa-Fa-FantaSanremo. A proposito: non ci sarà, invece, il nostro FantaCarnevale. Gioco che negli ultimi anni aveva contribuito a “spettinare“ le dinamiche della differita di Noitv dai corsi (e sì, anche quest’anno la Fondazione ha vietato la diretta tv del Carnevale, ad accezione di quella del martedì grasso su Rai Tre) e a farci vedere i carristi in abiti del tutto inediti: ad esempio travestiti da Ondina, o imparruccati con il caschetto biondo come Raffaella Carra, pur di conquistare i “Tofanelli d’oro“.

Grande attesa anche per lo sbarco dei “Marialieni“, band intergalattica, arrivata dallo spazio su “questa terra magica e renosa“ giurando “amore puro al Carnevale futuro”, per riadattare in chiave cosmica i ritornelli di Burlamacco. Atterreranno al Cro Darsene di via Coppino venerdì sera, per suonare al primo veglione mascherato extraviareggino, La stessa sera in cui decolerrà il nuovo Rione storico, nato dalla fusione tra i rioni Vecchia Viareggio e Croce Verde. Con gli inossidabili Masnada in piazza Santa Maria, e Andrea Paci in piazza San Francesco.