
Tante persone registrate all’ultima edizione del Premio Michelangelo
"La cultura deve includere, mai escludere". L’assessora Anna Guidi reclama il ruolo importante di programmazione estiva di eventi a Stazzema, altro comune rimasto escluso dalla collaborazione che la Fondazione Versiliana ha fatto con Villa Bertelli e Festival Puccini. Dopo la reprimenda di Seravezza, con la Fondazione Terre Medicee "dimenticata" dalla presidente della Versiliana Paola Rovellini, anche Stazzema alza la voce. "Per essere degni di inserimento in quel cartellone unico – domanda l’assessora Guidi – bisognerebbe capirne le finalità, se di mercato o di contenuto. Riguardo gli eventi culturali in Versilia lo scopo della promozione deve essere il coordinamento. Non escludere, ma includere. E non è accaduto, visto che non è arrivato alcun invito a Stazzema a prendere parte alla stesura del cartellone. Eppure anche a Stazzema si fa cultura e vi è turismo. E non organizziamo solo iniziative legate alla memoria. In un fine settimana di febbraio abbiamo registrato nel 1800 presenze per l’ottava edizione del Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti. Ricordo poi l’importanza di Wine Art, la Festa medievale a Terrinca, il programma del Solstizio d’estate, gli eventi musicali dell’organo della pace a Sant’Anna fino a mostre di arte e scultura ovunque, sagre paesane con spettacoli e il ciclo teatrale condiviso con Seravezza. Quest’anno poi prosegue il programma del Centenario di Sirio Giannini e da aprile a metà maggio ci sarà lo Spes Festival dedicato all’inclusione. Ad agosto un convegno nella Valle Bianca e da metà luglio a metà agosto la mostra dedicata ai parroci della Resistenza a Palazzo a Cardoso. E questo solo un assaggio".
"Per coordinare e promuovere bisogna conoscere la materia – evidenzia l’assessore alla cultura – pare che la presidente della Versiliana Rovellini si sia limitata a guardare il profilo delle Apuane dalla spiaggia. Non oltre. Come se la vicenda si fermasse al ponte di Tavole. Il suo cartellone a chi è diretto? Ai turisti estivi? A quelli di fascia alta? Il turismo è diversificato, ma la cultura non lo è. Forse la nostra cultura non ha un taglio consumistico ma è dalle montagne che è partita in origine, per poi concentrarsi a Pietrasanta, non è certo nata sulla costa. Confido che la signora Rovellini rimedi e mi offro a farle da guida per Stazzema".
Francesca Navari