Cartoon Capitan Avis: Medici Volontari a Viareggio per gli Indigenti

L'Avis di Viareggio e il gruppo Mevv promuovono la salute collettiva attraverso il volontariato. Laboratorio gratuito di disegno manga e servizio medico gratuito per persone senza tetto e migranti. Finanziato da Comune e ICare.

Promuovere la salute collettiva attraverso il volontariato. È questo l’impegno portato avanti dall’Avis di Viareggio e dal gruppo Mevv, acronimo di medici volontari versiliesi.

E grazie al finanziamento ottenuto con il contributo del Comune e di ICare, in collaborazione con la biblioteca Guglielmo Marconi e con il laboratorio multimediale Immagin@aria, Avis realizzerà un laboratorio gratuito di disegno manga dedicato alle “Avventure di Capitan Avis“ che si terrà lunedì 23 ottobre, dalle 16.45 alle 19. Saranno le fumettiste Annarita Rimini e Sheila Santi a curare l’evento – in programma lunedì 23 ottobre, dalle 16.45 alle 19 – insegnando ai bambini, in età compresa tra i 9 e gli 11 anni, ad impugnare una matita per realizzare un manga. L’obiettivo conclusivo sarà completare un fumetto da distribuire nelle scuole della città per promuovere, nel mondo dei più giovani, il valore dei comportamenti cooperativi, di stili di vita sani, e della donazione di sangue e di plasma. Le iscrizioni al laboratorio restano aperte fino al 16 ottobre, rivolgendosi direttamente alla biblioteca comunale a Palazzo delle Muse.

Con i fondi messi a disposizione da ICare il Mevv, invece, investirà per incrementare l’assistenza medica gratuita. Un servizio nato nel 2010 su impulso di alcuni medici in pensione, che hanno deciso di dedicare il proprio tempo mettendo le proprie competenze al servizio delle persone che faticano ad avere accesso al servizio sanitario, in particolare ai senza tetto, dunque senza residenza, e migranti privi di documenti, garantendo consulenze di medicina di base, ortopedia, dermatologia, geriatria e odontoiatria. "Per il 2024 – spiega il coordinatore del progetto, il dottor Alessandro Salvati – l’obiettivo è coinvolgere altre figure professionali e aumentare la collaborazione, già attiva, con i servizi sociali del Comune per ottimizzare l’assistenza".