
Il presidente di Assolirica, Roberto Abbondanza, chiede atti concreti
L’acuto, in consiglio comunale, l’ha espresso a sorpesa il capogruppo Lega, Alessandro Santini. Che nel suo intervento ha fatto riferimento ai cachet 2024 ancora non pagati agli artisti del Festival Puccini. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha assicurato che la questione "è in via di risoluzione". Intanto la linea di confine è fissata a lunedì 31 con l’incontro tra Assolirica e il presidente del Pucciniano Fabrizio Miracolo. "A quel punto – anticipa il presidente di Assolirica, Roberto Abbondanza – o sarà formalizzato un piano di rientro, o partiranno decreti ingiuntivi a effetto domino". Con una stagione 2025 che sarebbe compromessa.
Presidente Abbondanza, è soddisfatto delle garanzie emerse dal consiglio comunale? "Mi è stato riferito che verranno stanziati 500mila euro. Mi pare più che altro una cifra volenterosa, per dimostrare che si sta muovendo qualcosa. Non so se sarà sufficiente: abbiamo una ventina di associati che aspettano i loro compensi e un’altra trentina di artisti non associati".
Quindi secondo lei non bastano? "Mi pare ci sia la volontà di metterci una pezza. Le parole non sono più sufficienti: nell’incontro del 31 marzo vogliamo capire le intenzioni dal punto di vista pratico".
Qual è la cifra richiesta complessivamente? "Non sono in grado di saperlo. Non conosco tutte le scritture private degli artisti. Poi ho saputo che anche i fornitori devono essere liquidati. Fino ad oggi noi abbiamo sempre dato fiducia alla parola. Anche quando ci è stato detto che entro fine aprile saremmo stati tutti saldati. Ma mai è stato firmato un impegno. E’ già accaduto in passato che un piccola parte di artisti, solitamente quelli meno rappresentati, dovesse attendere più del dovuto per essere pagata. L’anomalia stavolta è che pure il direttore artistico Pierluigi Pizzi deve avere i soldi. Questo è allarmante".
Però il presidente Miracolo l’ha contattata subito dopo il consiglio comunale... "Esatto. Mi ha detto che chi ha già presentato fattura sarà pagato nei prossimi giorni e mi ha chiesto di comunicare agli altri artisti di inviare notula anche se i tempi saranno più lunghi. Ne prendo atto ma attendo il 31".
Cos’è che non la convince? "Anche come semplici osservatori vorremmo capire che fine hanno fatto i fondi riconosciuti nell’anno del Centenario di Puccini, somme importanti e superiori agli anni precedenti. Tra l’altro si tratta di un Festival che ha registrato il sold out e che non è durato mesi, con il ripetersi di spese fisse da coprire. I costi si concentrano sulle produzioni. Per questo anche la Direzione generale dello spettacolo aspetta, su nostra sollecitazione, i bilanci di fine anno per effettuare una verifica. Ricordo che nel cachet del professionista sono incluse spese di viaggio, vitto e alloggio per cui gli artisti interessati sono già in deficit rispetto a quanto hanno dovuto anticipare magari per stare in affitto un mese e mezzo a Torre del Lago. Da luglio siamo arrivati a marzo: è scandaloso".
Se lunedì 31 non sarà sottoscritto un piano di pagamenti cosa accadrà? "Assolirica comunicherà ai soci il risultato dell’incontro col presidente Miracolo. Vedremo le reazioni. In caso di ulteriori promesse verbali in molti sono intenzionati a promuovere decreti ingiuntivi. Se lo fanno 50 soggetti interessati credo sia un problema: sarà impossibile presentare un stagione faronica 2025".
Francesca Navari