REDAZIONE VIAREGGIO

"Ti taglio la gola", altra condanna per l'uomo che ha ucciso due donne

Massimo Remorini, che sta scontando la pena di 38 anni per l'omicidio e l'occultamento dei cadaveri di due donne, è stato condannato ad altri sei mesi per aver minacciato un testimone

Massimo Remorini (foto Umicini)

Viareggio, 28 maggio 2018 -  Massimo Remorini, l'uomo che sta scontando in carcere la pena di 38 anni  per l'omicidio e l'occultamento dei cadaveri di Velia Carmazzi, 59 anni, e di sua madre Maddalena Semeraro, 80 anni, che nel 2010 scomparvero da Torre del Lago dopo che a entrambe fu depauperato il patrimonio, oggi davanti al tribunale di Lucca è stato condannato ad altri sei mesi.  

La condanna  è arrivata perché Remorini, durante il processo di primo grado aveva minacciato il teste-chiave. Remorini dovrà anche pagare le spese processuali.  

Remorini, difeso dall'avvocato Massimo Landi, in questo processo era accusato di minacce di morte nei confronti di Francesco Tureddi. In aula, davanti alla corte di assise, Massimo Remorini pronunciò, mimando anche con il gesto della mano, la frase 'Ti taglio la gola' nei confronti di Tureddi, subito dopo che questi aveva reso la sua testimonianza.

I cadaveri delle due donne non sono mai stati ritrovati e Francesco Tureddi, conosciuto anche come 'Cecchino', divenne il testimone principale contro lo stesso Remorini: benché accusato nella stessa vicenda di favoreggiamento ed altri reati minori, all'esito del processo fu prosciolto completamente da tutte le imputazioni nei propri confronti. Remorini attualmente è detenuto nel carcere di Sollicciano ( Firenze) dopo esser stato condannato con sentenza definitiva dalla Cassazione a 38 anni per omicidio, occultamento e distruzione di cadavere, più altri reati connessi alla vicenda.