DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Cava Fornace, il sindaco rassicura: "Non c’è stato nessun inquinamento"

Giovannetti ha ricevuto in via informale l’esito delle analisi Arpat sui liquami franati dentro la discarica

Cava Fornace, il sindaco rassicura: "Non c’è stato nessun inquinamento"

Cava Fornace, il sindaco rassicura: "Non c’è stato nessun inquinamento"

"Posso tranquillizzare i cittadini: da un primo riscontro risulta che il materiale fuoriuscito da Cava Fornace non contenga sostanze pericolose per la salute pubblica: ora aspettiamo l’ufficialità di Arpat". Sebbene non possa citare la sua fonte, definendola "assolutamente attendibile", il sindaco Alberto Giovannetti lancia un messaggio di speranza in merito al fiume di acqua, liquami e percolato che all’alba di lunedì ha invaso l’Aurelia e il Lago di Porta dopo il crollo di una parete all’interno della discarica. Ieri l’Arpat ha fatto sapere che le analisi sui campioni d’acqua non sono ancora pronte e che ci voranno 1-2 giorni per avere i risultati, ma la telefonata ricevuta dal sindaco farebbe prevedere un epilogo più distensivo.

L’attesa è snervante anche per Programma ambiente Apuane, che gestisce il sito al confine tra Montignoso (70%) e Pietrasanta (30%). La società, che preferisce non replicare all’attacco di ieri dei sindaci, ha vigilato per l’intera notte di lunedì anche per il rischio pioggia. "Le acque meteoriche non fuoriescono più dalla discarica – spiegano – grazie agli interventi straordinari di contenimento attuati fin da subito. Sono ripartiti i viaggi delle cisterne, con 20 passaggi al giorno per prelevare le acque raccolte e portarle a smaltimento. Tutte le attività di conferimento sono a ogni modo sospese in autotutela, anche sul fronte di Montignoso, già da lunedì e potranno riprendere solo con via libera della Regione. Non appena le condizioni lo permetteranno, saranno effettuate ulteriori verifiche sull’argine franato per capire le cause che abbiano portato all’incidente". Quanto invece alla richiesta di aumentare i conferimenti dagli attuali 43 metri fino a quota 98, i gestori il 23 aprile hanno consegnato alla Regione le integrazioni al progetto: saranno pubblicate sul sito della Regione, poi seguiranno i 15 giorni per le osservazioni e la Conferenza dei servizi.

Scalpita anche il Comitato cittadino anti-Cava Fornace dato che stamani il Giro d’Italia passerà sull’Aurelia proprio davanti all’ingresso della discarica. "Per senso civico – spiegano – non faremo niente di eclatante, essendo la situazione già molto critica, a parte mettere alcuni striscioni per sensibilizzare. Ci chiediamo però come gestiranno la situazione con il Giro: utilizzano cisterne per portare via tutto ma la statale verrà chiusa per la corsa. Sono 18 anni che diciamo che Cava Fornace sia un problema. Purtroppo le nostre paure sono diventate reali anche se ci definivano ’allarmisti’. La discarica ha mostrato tutta la sua instabilità: ora basta".