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Centro trasfusionale Versilia. Risultato positivo per il 2024: "Ma c’è tanto bisogno di plasma"

Bilancio tracciato dalla direttrice della struttura di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale "L’aumento della raccolta ci ha consentito di continuare gli interventi programmati anche nel periodo estivo".

Ottimi i dati del centro trasfusionale dell’ospedale Versilia, nonostante il calo durante l’estate

Ottimi i dati del centro trasfusionale dell’ospedale Versilia, nonostante il calo durante l’estate

Sono più che positivi i dati sulle donazioni di sangue all’ospedale Versilia nel corso del 2024. Il bilancio è stato stilato dalla direttrice della struttura di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Maria Silvia Raffaelli: dal documento, emerge che sono state raccolte 6.705 sacche di sangue, contro le 6.353 del 2023 (+352) e 464 concentrati piastrinici contro i 423 del 2023 (+41). L’unico dato negativo riguarda le sacche di plasma: quest’anno sono state 1.994, mentre nel 2023 si era arrivati a 2.244. Per quanto riguarda il versante ambulatoriale, nel corso dell’anno c’è stato un consistente aumento delle prestazioni: nel 2024 sono state eseguite 1.627 consulenze (nel ’23 erano state 1.256, +371); i salassi terapeutici per la cula delle poliglobulie, policitemie ed emocromatosi sono stati 733 (661 un anno fa; +72); le infusioni di ferro endovena sono passate da 402 a 530 (+128) e le trasfusioni sono cresciute di 304 unità, passando da 984 a 1.288. In totale, dunque, sono state 875 le prestazioni in più rispetto al 2023.

"L’aumento della raccolta di sangue ci ha consentito di continuare a garantire gli interventi chirurgici programmati anche nel periodo estivo – spiega la direttrice Raffaelli – mentre la maggior produzione di piastrine è dovuta a una richiesta sempre crescente da parte del reparto di ematologia del nostro ospedale, che è diventato centro di riferimento dell’Asl Nord-Ovest, insieme a quello di Livorno, grazie all’équipe diretta dal dottor Alessandro Stefanelli, all’avanguardia per le terapie delle malattie ematologiche". Nonostante i numeri positivi, però, la necessità di donazioni di sangue continua a essere impellente. "Nel nostro centro si sono registrati alti e bassi nella raccolta – continua la direttrice –, in particolare nel periodo estivo, quando i donatori diminuiscono soprattutto perché impegnati in attività stagionali legate al turismo, e quindi con meno tempo a disposizione da donare al volontariato. In estate, però, il fabbisogno cresce per l’aumento della popolazione e la maggior frequenza di incidenti e stradali, e poi perché chi viene in vacanza porta con sé persone anziane che, periodicamente, hanno bisogno di trasfusioni. Inoltre, l’attività di trapianto non va mai in vacanza. Basti pensare che nella nostra Asl sono stati effettuati diversi trapianti di organi anche d’estate. Con mio grande rammarico – sottolinea Raffaelli – abbiamo registrato dati meno positivi per quel che riguarda la raccolta del plasma, importantissimo per la preparazioni dei farmaci per la cura di varie malattie, tra cui anche quelle oncologiche che sul nostro territorio, ultimamente, sono in aumento. Da questi numeri, si evince che c’è una forte necessità di incrementare le donazioni per il continuo aumento di richieste a cui, poi, dobbiamo aggiungere eventuali espianti e impianti di organi, sempre più frequente in questi ultimi anni".