Viareggio, 11 ottobre 2023 – È tragicamente finito il lungo calvario di una trentasettenne di Torre del Lago, rimasta tetraplegica nel 2016 a seguito di un intervento chirurgico effettuato a Bologna, dove si era trasferita per lavoro. Chiara Andreotti è deceduta ieri all’ospedale Versilia dopo sette lunghissimi anni vissuti da tetraplegica a seguito di un intervento chirurgico sbagliato. Da alcuni mesi, purtroppo, le sue condizioni di salute, erano ulteriormente peggiorate pertanto aveva avuto una serie di ricoveri tra terapia intensiva e cliniche specializzate.
Chiara, un fisico magrissimo da ballerina. Un fidanzato con cui condividere passioni e sentimenti e un negozio di abbigliamento alle porte di Bologna da portare avanti. Chiara ha 30 anni nel 2016 e una splendida vita davanti a sé. Ma il 17 giugno di quel 2016 viene sottoposta a un intervento chirurgico per un’ernia discale e quando esce dalla sala operatoria qualcosa non va nel suo corpo. Non muove braccia e gambe. E non le muoverà più. Il danno provocato è irreversibile. E per quel danno è stato a processo il neurochirurgo Antonio Paolo Fabrizi che l’aveva operata.
Nel 2009 Chiara Andreotti era rimasta coinvolta in un banale incidente stradale con lesioni lievissime: trauma distorsivo del rachide lombare (prognosi di 10 giorni). Negli anni il dolore cervicale e i fastidi a una gamba erano rimasti per cui Chiara effettuò una serie di controlli e visite prima di sottoporsi a un intervento di ernia discale. Poi nel 2015 fu operata per discopatia lombare. Infine nel 2016 viene visitata dal neurochirurgo Antonio Paolo Fabrizi il quale suggerisce di sottoporre la paziente (che fino ad allora camminava sulle proprie gambe) a un intervento chirurgico di artropode cervicale per asportazione disco intervertebrale e interposizione di ‘cage in peek’. L’operazione viene svolta in una clinica convenzionata di Faenza dove il neurochirurgo si appoggiava. Ed è qui che la situazione precipita: Chiara viene condannata alla condizione di tetraplegica a vita. E’ tornata nella sua Torre del Lago in via Butterfly insieme alla mamma e alla zia che l’hanno accudita con grande amore. Fino a che hanno potuto, perché poi le condizioni di salute si sono aggravate a tal punto da consigliere il ricovero in ospedale. Dove ieri è avvenuto il decesso.
I funerali saranno celebrati giovedì 12 ottobre pomeriggio alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Torre del Lago.