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Chili di pesci nel locale. Sequestrati e distrutti

Il Comune di Camaiore ha disposto il dissequestro e la distruzione di chili di prodotti ittici sequestrati nel retro di un bar trasformato in dispensa. Il titolare ha chiesto di poter usare alcune porzioni a titolo personale.

Chili di pesci nel locale. Sequestrati e distrutti

Cozze, vongole, branzini e molto altro: sequestrati chili di prodotti ittici nel retro di un bar trasformato in dispensa. Era tutto pronto per il cenone di fine anno con tanto di sughi e sughetti saporiti: peccato però che il locale non sia un ristorante, ma solo un bar che può offrire panini e primi piatti con sughi pronti.

Per le feste di deve lavorare e si fa di tutto per attrarre clienti e trattarli bene, ma questo non può consentire di fare ristorazione dove non esiste un’autorizzazione. Cosi’ ieri un’ordinanza del Comune ha disposto il dissequestro con distruzione del pesce stoccato nel retro del locale che era stato sequestrato giorni prima del 31 dicembre, dall’Ufficio di Sicurezza alimentare e Salute pubblica oltre che dalla Guardia di Finanza. Il retro bar infatti, una ditta individuale, trasformato in vera e propria cucina per l’occasione, senza i requisiti strutturali adatti allo scopo, risultavano assemblati 5 chilogrammi di cozze, 10 di mezzancolle scongelate, un chilo di vongole, chili di totani, branzini, sughi di astice e via dicendo, il tutto per preparare il gran cenone di fine anno: il tutto ben impilato in sacchetti di plastica distinti e chiusi, sistemati nel frigo. A scovare il cibo e sequestrarne la grande quantità accumulata sono stati gli agenti dell’Ufficio di Sicurezza alimentare della Versilia insieme a quelli della Guardia di Finanza di Massa Carrara che hanno fatto irruzione nel bar. Il pesce, previo il dissequestro, verrà distrutto totalmente salvo piccole porzioni che il titolare ha chiesto di poter usare a titolo personale.

I.P.