MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Allarme interventi estetici. "Anche in Versilia liposuzioni nei sottoscala"

Un medico lancia l'allarme: "E' un vero far west. Molte operazioni in questo campo servono per correggere errori precedenti"

Chirurgia estetica

Viareggio, 27 aprile 2022 - Tirare, gonfiare, modellare, scolpire. Gli interventi di chirurgia estetica e plastica sono ormai una pratica di routine. Sdoganati al punto che negli appartamenti di Viareggio, come nelle ville da sogno a Forte dei Marmi, "ogni settimana si organizzano ’ruga-party’ a base di acido ialuronico, coinvolgendo degli improvvisati". E ancora peggio "ho sentito interventi di liposuzione praticati addirittura nel sottoscala". Il risultato di questo Far West del ritocco è "che adesso quattro interventi di chirurgia estetica su dieci sono eseguiti per riparare ai danni di altre operazioni, in buona parte da abusivi". Lo racconta il professor Emilio Betti, chirurgo estetico, dermatologo, docente universitario e presidente della commissione nazionale scientifica ed etica di tutela medici estetici.

Professor Betti, con il boom della chirurgia estetica dilaga anche l’abusivismo della professione. E le conseguenze sono terribili

"Come docente universitario insegno la riparazione dei danni estetici e come esperto me ne occupo da oltre 20 anni. Nonostante la mia lunga esperienza assisto ora ad un boom di improvvisazione che si traduce purtroppo in una quantità di danni inimmaginabili".

I più frequenti?

"Si verificano sul volto. Quelle che erroneamente e forse troppo semplicisticamente vengono chiamate ’punturine’ sono in realtà vere e proprie iniezioni di dispositivi medici, non cosmetici, che possono avere conseguenze deturpanti oltre che invalidanti se eseguite senza preparazione o con filler di scarsa qualità. Al primo posto, tra gli effetti avversi, si presentano i granulomi, seguiti dalle infezioni batteriche, dagli ascessi. Ma ho visto anche pazienti arrivare con delle paresi, a causa di iniezioni praticate direttamente nei nervi..."

Nel peggiore dei casi le conseguenze del danno sono irreversibili.

"E’ recente il caso della trentacinquenne deceduta a Maranello dopo delle iniezioni al seno, praticate da un’estetista a domicilio. Con la commissione nazionale scientifica ed etica di tutela medici estetici abbiamo deciso di costituirci parte civile nel processo che si aprirà per chiarire i contorni di questa tragedia. Poi abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione per educare e proteggere i pazienti che si rivolgono alla medicina estetica affinché non cadano vittima di falsi medici o di altri che sconfinano in un campo non loro".

Come possiamo scegliere un professionista preparato?

"Consiglio di rivolgersi a specialisti con una formazione documentata. Il medico estetico esperto sa fare le giuste diagnosi, le corrette terapie estetiche e sa prevenire le complicanze ed evitare rischi e danni".