Da quella porta sono entrati Eric Clapton, Nick Nolte ma anche Lapo Elkan, Mina e esponenti della nobiltà romana. Il negozio di abbigliamento e accessori lusso "Infante" lascia la Passeggiata dopo aver varcato il traguardo dei 50 anni di un’attività commerciale di famiglia che guarda ad una storia aziendale centenaria. Fu papà Giovanni infatti a scommettere sul "bel vestire" adeguato all’alta borghesia di un tempo; poi nel 1973 il figlio Roberto ha avviato il punto vendita all’altezza di via Roma che è passato poi al fratello Andrea Infante che, dopo tanti anni, ora ha deciso di dar vita ad un vero brand da esportare a Forte dei Marmi e Milano. Il 20 gennaio calerà definitivamente la saracinesca sulla boutique che ha rappresentato, in modo mai gridato, un’eccellenza in città. La proposta si è sempre differenziata dalle linee commerciali più diffuse: la famiglia Infante ha sempre messo in atto una selezione di abiti dal sapore sartoriale, scarpe artigianali, con un attento studio del total look, consulenze ’tailor made’ e quei capi dall’impronta dandy che hanno reso le vetrine fortemente ispirate alle strade londinesi.
Qui non solo sono passate mode e consuetudini, ma il legame aziendale con le ditte è stato gestito sempre grazie al rapporto che la famiglia Infante ha instaurato direttamente con le proprietà (storico il legame con Pier Luigi Loro Piana) "ma l’altro punto di forza – racconta Andrea Infante – è stata la forte frequentazione del mondo dello spettacolo che ci ha permesso fino all’ultimo di avere una clientela di personaggi noti, nonostante la scelta di non pubblicizzarci mai sui social". Da Infante sono arrivati Mina ("che comprò maxi abiti di lino stile Positano"), Ornella Vanoni, Eric Clapton, Valeria Bruni Tedeschi, il regista Paolo Virzì, la famiglia Gardini e Carlo Sama a lungo braccio destro di Raul Gardini, l’attore Gene Wilder, Giancarlo Giannini a scegliere cinture, fino alla nobilità romana col principe Carlo Giovannelli e i Pallavicini.
"A colpirmi – prosegue Infante – fu Nick Nolte che entrò con un cappellone sfragiato e la camicia floreale: era in vacanza a Lucca da un amico e comprò mezzo negozio. Non potrò dimenticare la cantante statunitense Randy Crawford che pagò estraendo con disinvoltura la carta di credito dal bikini. Lapo Elkann arrivò invece assieme al suo marinario a fare incetta di camicie visto che al porto gli era caduta una valigia di abiti dalla sua barca Stealth, la stessa amatissima dall’Avvocato. Recentemente invece è venuto Alan Friedman. Perchè lascio? La mia politica è di vendere prodotti di target ancora più alto – confida Andrea Infante – e per questo nella programmazione di investimenti c’è l’apertura di un negozio nel 2025 a Forte dei Marmi e, nel 2027, nel quadrilatero della moda di Milano".