FRANCESCA NAVARI
Cronaca

"Ciao comandante, grande papà". Addio struggente della figlia Chiara

Ieri mattina la chiesa di Don Bosco era gremita di amici, clienti e molti colleghi dell’imprenditore. Rose bianche e rosse sul feretro e poi gli applausi durante la Messa celebrata da don Piero Malvaldi.

Il feretro all’uscita dalla Messa nella chiesa di Don Bosco

Il feretro all’uscita dalla Messa nella chiesa di Don Bosco

"Ciao comandante. Ciao mio grande papà". E’ stato l’ultimo struggente saluto della figlia Chiara che ha lanciato un bacio al feretro al termine dei funerali. Lorenzo Viani non c’è più, resta comunque leggenda di una Versilia che lavora, che eccelle. Ieri mattina la chiesa di Don Bosco era gremita di amici, clienti più o meno noti e rappresentanti istituzionali del comuni di Viareggio e Forte dei Marmi per l’ultimo saluto al ristoratore per eccellenza scomparso a 84 anni. A celebrare infatti è stato il parroco di Sant’Ermete di Forte don Piero Malvaldi, in quell’ennesimo intreccio di territori che erano entrambi nel cuore di Lorenzo: viveva infatti a Città Giardino (vicino a quella Lido di Camaiore in cui era cresciuto) ma dal 1981 il suo punto di riferimento era il ristorante in via Carducci al Forte, diventato uno dei templi del gusto a livello nazionale. Rose bianche e rosse per omaggiare un imprenditore che ha dato tanto e che tanto ha preso dalla vita, assaporandone le sfumature più semplici e gustandone con cura gli aspetti più sofisticati che gli ha regalato il meritato successo. La sua anima era talmente vocata a quel locale da esser stato sempre tassello fondamentale, con la sua presenza in sala, della proposta stellata. Durante la Messa non sono mancati gli applausi all’uomo e al ristoratore. Sicuramente Lorenzo, apparentemente algido ma capacissimo di scrutare all’interno di ciascuno con quei grandi occhi azzurri, ha gongolato da lassù nel vedere tutto quell’affetto. Senza imbarazzarsi, lui che, con disinvoltura, ha sempre affrontato la vita da palcoscenico.

Francesca Navari