MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Clamoroso assalto al bancomat. L’esplosione sveglia tutto il centro. Banditi in fuga con 40mila euro

Il colpo è avvenuto intorno alle 2 di notte alla filiale della "Crédit Agricole" in piazza Cavour. I testimoni hanno raccontato ai carabinieri di aver visto due malviventi con il passamontagna.

Il colpo è avvenuto intorno alle 2 di notte alla filiale della "Crédit Agricole" in piazza Cavour. I testimoni hanno raccontato ai carabinieri di aver visto due malviventi con il passamontagna.

Il colpo è avvenuto intorno alle 2 di notte alla filiale della "Crédit Agricole" in piazza Cavour. I testimoni hanno raccontato ai carabinieri di aver visto due malviventi con il passamontagna.

Ovunque, nel centro città, ieri mattina non si parlava d’altro. "Ma avete sentito cos’è successo alla banca qui dietro?", domanda, retorica, di un pensionato in fila al panificio. Lo stesso in farmacia: "Hanno fatto saltare un bancomat, proprio in mezzo alle case. Ma di questo passo dove andremo a finire..." commentava una donna dopo un colpo di tosse (che, evidentemente, non è l’unico male di stagione). E poi ancora al caffè: "Saranno state le due di notte. Mi sono svegliato di soprassalto, sembrava fosse esplosa una bomba" ha raccontato al barista un cliente appoggiato al bancone per un cappuccino al volo. Protagonista delle chiacchiere del Piazzone il clamoroso assalto al bancomat della filiale della Crédit Agricole, all’angolo tra la via Zanardelli e la via Battisti. Un colpo dal valore di circa 40mila euro.

Tutto è accaduto intorno all’1.45, nella notte tra venerdì e sabato, e alla velocità della luce. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto un’auto, che dalle indagini dei Carabinieri risulterà poi essere un’auto rubata, e con certezza due uomini, entrambi col volto travisato da un passamontagna. Anche se, secondo gli inquirenti, considerata la dinamica del furto, ad agire potrebbero essere state tre, forse quattro persone. La sirena di un allarme ha anticipato, di un attimo, l’esplosione clamorosa che ha sventrato la cassa automatica della banca, permettendo ai banditi di portar via le banconote; devastato l’auto di una residente della zona, posteggiata proprio all’angolo; oltre ad aver scosso il sonno del mercato viareggino.

L’eco della botta è stato avvertito dalla via San Francesco fino a via Vespucci. Dal mare fin quasi alla ferrovia. Hanno tremato i vetri delle case, e il cuore di un’anziana che abita appena sopra l’istituto di credito: "Mia madre dallo spavento ha anche accusato un malore", racconta la figlia alle vicine, radunate intorno al nastro che delimita la scena del crimine. Così spudorato, proprio nel cuore della città.

L’onda d’urto, che è seguita all’innesco del gas usato come esplosivo, ha provocato danni tutt’intorno. Ha forzato i cardini degli infissi della casa di fronte e rotto le lampade delle vetrine del negozio dirimpettaio, lo storico “Taccetti“, salvate dalle serrande abbassate. Sull’appartamento proprio sopra la banca, sul cui balcone per la botta si è aperta una crepa, i vigili del fuoco nel corso della notte hanno fatto accertamenti per verificarne la stabilità.

Oltre ai pompieri, scattato l’allarme, sul posto sono immediatamente arrivati anche gli addetti dell’istituto di vigilanza privata della banca e una pattuglia dei carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini.

A poca di stanza dal luogo dell’esplosione, proprio sulla via Battisti, i militari hanno ritrovato l’auto utilizzata dai malviventi per il loro piano, un mezzo di cui, appena qualche ora prima, era stato denunciato il furto. Dunque subito dopo aver svuotato il bancomat l’auto è stato abbandonata in strada e da qui l’ipotesi investigativa che adombra la complicità di altre persone, pronte a caricare gli autori materiali del colpo per agevolare la fuga.

Sorto il sole, la notizia dell’assalto al bancomat ha cominciato a girare vorticosamente. "Ecco cos’era quel boato che abbiamo sentito ieri notte...", è stato il commento che è passato di casa in casa.

Un altro colpo grosso, che si somma al maxi furto della gioielleria in via Fratti, sempre in centro; e a quello avvenuto al ristorante “Basilico Fresco“, sulla Marina di Torre del Lago, dove la cantina è stata svuotata delle etichette più prestigiose. E la sensazione è che i malviventi, adesso, abbiano davvero alzato il tiro.