REDAZIONE VIAREGGIO

Colombo, il lungo viaggio della rinascita

Sopralluogo al cantiere con tecnici, preside e vertici della Provincia. L’istituto non sarà pronto prima dell’anno scolastico 2022-’23

Dopo anni di attesa, il dirigente scolastico del ’Marconi’ Lorenzo Isoppo potrà finalmente stappare la bottiglia di champagne che aveva messo in fresco per l’avvio dei lavori di riqualificazione al Collegio Colombo. Ieri mattina, Isoppo ha fatto gli onori di casa al presidente della Provincia Luca Menesini, scollettato a Viareggio per un sopralluogo al cantiere aperto sul vecchio edificio del Belluomini. Un intervento, quello al Colombo, di cui si discute da anni, tra calcinacci precipitati e studenti trasferiti per motivi di sicurezza. Ora si inizia a vedere qualcosa di concreto. E’ pur vero, tuttavia, che prima di sospendere la ’diaspora’ degli studenti dell’alberghiero – al momento dislocati su quattro sedi diverse – dovrà passare parecchia acqua sotto i ponti. Se tutto andrà bene, la sede tornerà a essere operativa dall’anno scolastico 202223, e solo per la parte laboratoriale.

I lavori infatti, coordinati dall’architetto Fabrizio Mechini, sono articolati in tre fasi distinte: quelli partiti in questi giorni, rientrano nel primo lotto che interessa direttamente l’edificio principale. "Si tratta di un intervento strutturale che riguarda la parte centrale e le fondazioni – spiega Mechini –; ci muoviamo per togliere dai piani elevati i pesi eccessivi, che saranno spostati ai piani inferiori, e per il consolidamento. Al penultimo piano, inoltre, daremo il via alla ricostruzione dell’aula magna come progettata dall’architetto Belluomini". I lavori dureranno sei mesi e sono finanziati con un milione e 20mila euro: risorse messe a disposizione dal Ministero (700mila euro) e dalla Fondazione Crl (300mila). A seguire, partirà il secondo lotto di lavori per la realizzazione di una nuova struttura di 1.600 metri quadri che ospiterà i laboratori: due cucine, due bar e due sale per far operare in contemporanea più studenti.

"Ci sarà però la possibilità di unificarle in via temporanea per gli eventi importanti – continua Mechini –; inoltre, tutti i locali, compresi i sanitari, saranno a misura di disabile. Il progetto è pensato per rispondere alle esigenze didattiche e tutti i locali saranno all’avanguardia. Il fiore all’occhiello sarà una cucina di 80 metri quadrati realizzata sul modello di quella di Masterchef". L’edificio sarà costruito ex novo con materiale per lo più realizzato altrove: in loco, bisognerà soprattutto assemblare i componenti. La stima, in questo caso, è di un anno per completare i lavori. I laboratori richiameranno a livello cromatico l’edificio principale e saranno realizzati nel giardino di fianco alla palestra del Colombo. Per l’occasione, il muro divisorio con il parcheggio dello stadio dei Pini sarà abbattuto e spostato verso mare, con la scuola che ’guadagnerà’ un po’ di terreno. Per il secondo lotto, la Provincia ha già fatto richiesta per l’ottenimento dei fondi Bei. La realizzazione dei laboratori segnerà uno spartiacque: con l’apertura della nuova struttura, infatti, i ragazzi attualmente dislocati altrove potranno tornare nella sede principale, almeno per le esercitazioni. La speranza è che questo primo step si possa compiere, come detto, a partire da settembre 2022.

Infine, per chiudere l’epopea del Colombo, bisognerà aspettare il terzo lotto di lavori, necessario per restituire l’agibilità all’edificio principale che ospiterà le aule didattiche. Un lotto per il quale è stato approvato il progetto definitivo, ma che al momento non è ancora finanziato. Le ali laterali dell’ultimo piano, realizzate negli anni ’70, saranno demolite e sarà rifatta di sana pianta la coperta. Si procederà poi al miglioramento sismico, alla messa a norma antincendio e al rifacimento dei pavimenti. Allora e solo allora potrà suonare la prima campanella.

Daniele Mannocchi