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Colori di vita. Brandalesi al museo Guidi

Si inaugura domani la personale dell’artista digitale. I lavori saranno esposti fino al 20 settembre.

L’artista digitale. Antibrote Brandalesi

L’artista digitale. Antibrote Brandalesi

"Ogni opera è condivisione delle emozioni, le ambientazioni intrise di un vissuto interiore, e il tutto fissato dal colore, per amplificare e immortalare i messaggi contenuti". Così, Silvia Landi, curatrice del libro e ideatrice, insieme a Vittorio Guidi e al giornalista Giacomo Mozzi, della mostra “I colori di Antibrote“ descrive il lavoro dell’artista digitale ferrarese Florence Antibrote Brandalesi, la cui mostra personale sarà inaugurata domani, alle 18, al museo Ugo Guidi, dove sarà visitabile su appuntamento, e liberamente al Logos Hotel, fino al 20 settembre.

Una mostra che proprio al museo Ugo Guidi, ha avuto origine, durante l’evento Incontemporanea 2023, dove Florence Antibrote Brandalesi ha presentato una sua opera, poi visionata dal critico d’arte Lodovico Gierut che insieme a Landi, Guidi e Mozzi ha accolto l’idea di una successiva esposizione sull’artista digitale. Un’arte, quella digitale, che in Italia si sta sempre più diffondendo e di cui Antibrote Brandalesi ne è un’esponente a tutti gli effetti, e che trova fonte d’ispirazione da stimoli esterni, da visioni, incontri e viaggi nel mondo che si uniscono, si collegano e si intersecano in opere uniche, coinvolgenti ed interessanti, e che "in uno spaccato di personalità diretta ed equilibrata che con l’uso di tecnologie attuali riesce a presentarci lo specchio di emozioni, sensazioni, riflessioni e non solo - commenta Lodovico Gierut - Ecco che si viene ad esplicare un viaggio non fine a se stesso ma lineare, pur diversificato finanche verso l’ignoto. Il percorso ne “I colori di Antibrote“ conduce l’osservatore in universi inquieti ma affascinanti, che porta il pensiero oltre il tempo".