
Colpiti da infarto Salvati grazie al dae
In pochi giorni ben due infartuati si sono salvati grazie alla presenza di un defibrillatore. F.F. di anni 50 in arresto cardiaco in via Padre Ignazio da Carrara e C.C di 68 anni al bar Almarosa in viale Morin sottoposto con successo ad intervento a cuore aperto, tra l’altro da un cardiochirurgo di Forte dei Marmi. Il paese può fregiarsi del titolo di "cardioprotetto": sul territorio ci sono ben 82 Dae e la collocazione capillare di tali strumenti ha permesso di realizzare una vera e propria “rete salvavita”. "Nelle ultime settimane sono giunti all’Ospedale del Cuore di Massa – riferisce il dottor Umberto Paradossi, direttore dell’unità operativa Cardiologia, all’Ospedale del Cuore di Massa della Fondazione Monasterio – pazienti da Forte dei Marmi colpiti da arresto cardiaco ed efficacemente rianimati da testimoni laici e non, con l’ausilio di dae posizionati nel territorio, tutti giunti da noi con una ripresa spontanea di circolo dopo arresto cardiocircolatorio". I Dae sulla spiaggia sono 63 su 100 stabilimenti balneari. Le strutture sportive, comprese quelle all’interno dei plessi scolastici sono tutte dotate dei defibrillatori, così come gli edifici comunali, dal palazzo centrale, alla polizia municipale, l’urbanistica e la biblioteca. Il centro e le frazioni periferiche sono coperti grazie ad un vecchio progetto ad opera della Croce Verde che ha previsto l’ubicazione dei defibrillatori esternamente alle farmacie, alla Compagnia della Vela sul pontile e all’agenzia Credit Agricole Cariparma in via Duca D’Aosta. "E’ nostra intenzione – conclude il sindaco Bruno Murzi – proseguire sull’implementazione del progetto, attivando a breve una mappa digitale e la cartellonistica intuitiva per mettere a disposizione di tutti la locazione dei dispositivi".