Come è adesso e come sarà

Alla vigilia di Ferragosto prosegue l’intervento propedeutico alla riqualificazione del vecchio mercato

Come è adesso e come sarà

Alla vigilia di Ferragosto prosegue l’intervento propedeutico alla riqualificazione del vecchio mercato

VIAREGGIO

È tra l’andirivieni di bici, le grida dei bambini nelle carrozzine passeggianti per il mercato, le proteste urlanti per l’incetta di multe posate con gentile autorità dai vigili sulle auto in doppia fila, e il vociare di turisti, alla vigilia di Ferragosto, in fila nelle botteghe che tratteggiano la via Fratti, che si sente bisbigliare, un forestiero, all’orecchio della moglie: "Ah... ma fanno i lavori!". Perché se qualche metro più in là, in via Mazzini, dove nella tratta tra le due strade pedonali si sta per tirare la gettata dei marciapiedi, i lavori per la settimana dell’Assunzione di Maria si sono fermati e riprenderanno dopo le feste, in Piazza Cavour, come previsto sette giorni fa dall’assessore all’urbanistica Federico Pierucci, dopo la prima transenna posata e sistemata, sono già cominciati con lo smantellamento e la pulizia per la messa in sicurezza dei loggiati centrali.

Ed è infatti in quel corridoio, che taglia a metà i loggiati storici del Belluomini, una volta chiuso ai due estremi dai cancelli ancora presenti, e dove si affacciavano gli ambienti retrostanti e gli spogliatoi dei negozi che animavano, fino a qualche anno fa, la vita commerciale della Piazza, che gli operai e gli esecutori della ditta incaricata hanno raggruppato, da vecchie caldaie ad aste di legno, da sedie a bombole di gas finite e abbandonate, tutto quello che, oggi, di quei negozi, rimane. In una montagna di rifiuti e un cumulo di scarti che sarà smantellato, e portato via, come raccontano i tre operai intenti a costruire un castello di impalcature per sgomberare i piani alti dalle tende righe giallo bianco "per prendere meglio il sole" (dicono scherzando), nella giornata di lunedì, prima della demolizione dei chioschi già chiusi e serrati. Per una ricostruzione e riqualificazione che, nonostante le non poche polemiche di chi, in quei chioschi, lavora da una vita e che, ormai da moltissimi anni, si sente "abbandonato, non informato e trattato come un abusivo", spera di essere il futuro splendente, e brillante, di un mercato, per troppo tempo preda di incuria, degrado, e incertezze.

Gaia Parrini