PAOLO PACINI
Cronaca

Commercialista patteggia. Tre anni e otto mesi per peculato nel crac

Riccardo Della Santina si era intascato oltre un milione di euro dalla procedura . Conte of Florence. Indagato dalla Guardia di finanza ha poi restituito tutto.

Al Tribunale di Lucca si è concluso con un patteggiamento davanti al gup il processo al commercialista viareggino Riccardo Della Santina, 62 anni, finito sotto giudizio per peculato nella procedura fallimentare Conte of Florence, che ha. curato dal 2018 al 2021

Al Tribunale di Lucca si è concluso con un patteggiamento davanti al gup il processo al commercialista viareggino Riccardo Della Santina, 62 anni, finito sotto giudizio per peculato nella procedura fallimentare Conte of Florence, che ha. curato dal 2018 al 2021

Tre anni e otto mesi di reclusione. Questa la pena patteggiata, davanti al gup Alessandro Trinci, dal commercialista viareggino Riccardo Della Santina, 62 anni, finito sotto processo per peculato, interesse privato del curatore fallimentare, omissione di atti d’ufficio e pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, in relazione alla procedura fallinentare della Conte of Florence Distribution Spa con sede ad Altopascio.

Una soluzione concordata non senza difficoltà tra gli avvocati difensori Filippo Tacchi e Andrea Bagatti e il pm Laura Guidotti, che alla fine ha avuto appunto l’assenso del giudice. Il tutto ovviamente in seguito alla restituzione integrale delle somme contestate come indebitamente incamerate dal commercialista, oltre un milione di euro: la stessa nuova curatela della Conte of Florence non ha infatti ritenuto di doversi costituire parte civile.

Con questa pena patteggiata inferiore ai quattro anni, il commercialista potrà adesso chiedere al Tribunale di sorveglianza l’applicazione di misure alternative al carcere. A questo proposito Riccardo Della Santina avrebbe già contattato alcune associazioni di volontariato dove poter prestare servizio sociale. Intanto, oltre alla prevedibile radiazione dall’albo dei commercialisti, scattano anche le pene accessorie, in perpetuo, dell’interdizione dai pubblici uffici e l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.

I fatti risalgono al periodo tra il 2018 al 2021, quando Della Santina era curatore della procedura fallimentare della Conte of Florence Distribution Spa. In particolare, in quel periodo si era appropriato di consistenti somme della procedura, pari a oltre un milione e 170mila euro, ed era anche accusato di aver coltivato per anni l’esercizio provvisorio a danno dei creditori, omettendo di depositare il rendiconto dell’attività.

L’inchiesta condotta a suo tempo dalla Guardia di finanza di Lucca era scattata dopo che il commercialista era stato rimosso dal tribunale di Lucca per non aver rendicontato la gestione dell’esercizio provvisorio: il nuovo curatore fallimentare, notando irregolarità, aveva deciso di sporgere denuncia. Secondo l’indagine delle Fiamme Gialle, nell’arco di tre anni, l’ex curatore fallimentare con oltre 70 operazioni si era appunto appropriato indebitamente, a titolo di acconto compensi e fondo spese, di quasi 1,2 milioni di euro. A quel punto il gip aveva disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni pari al profitto del reato, ma i finanzieri avevano accertato che il commercialista non aveva beni a lui direttamente riconducibili.

Alla fine Della Santina, la cui linea difensiva era stata sempre quella di essersi trattenuto anticipi e compensi professionali legati a quell’attività di curatore fallimentare della Conte of Florence, ha ammesso le proprie condotte irregolari e ha interamente restituito le somme sottratte alla curatela. Oltre la metà di questi soldi li ha in realtà fisicamente restituiti la banca dove erano transitati i compensi che il commercialista si era attribuito, senza però il necessario nulla osta del tribunale di Lucca. Nel frattempo i legali hanno chiesto il dissequestro delle somme e dei compensi "congelati" dal tribunale per altre vicende non collegate.