Compra una borsa contraffatta. Scatta la maxi multa per una turista

La donna aveva appena acquistato l’accessorio a 20 euro da un extracomunitario: ora ne dovrà sborsare 600

Compra una borsa contraffatta. Scatta la maxi multa per una turista

Compra una borsa contraffatta. Scatta la maxi multa per una turista

Ha acquistato una borsa contraffatta a 20 euro ma è stata costretta a pagarne 600 di multa.

L’incauta bagnante proveniente da Prato infatti è finita nel mirino della polizia municipale che ha notato proprio il momento della compravendita consumata sotto le tende. L’episodio risalte a domenica alle 13,30 quandio il personale della polizia municipale era in servizio lungo l’arenile e ha provveduto a sanzionare la turista che aveva appena acquistato una riproduzione di Maison Goyard da un venditore extracomunitario di passaggio. Gli agenti, mentre si avvicinavano alla tenda di uno stabilimento balneare, hanno chiaramente visto il venditore consegnare la borsa alla signora, una 45enne residente a Prato, dietro il corrispettivo di una banconota da 20 euro. Mentre procedevano ad identificare l’acquirente per contestare la violazione per un importo di 600 euro e al sequestro della borsa, i due agenti si sono messi all’inseguimento del venditore che si è dato rapidamente alla fuga facendo perdere le sue tracce.

Con l’arrivo degli ulteriori cinque agenti di polizia municipale, assunti nell’ambito del progetto Spiagge Sicure sostenuto dal contributo dell’Unione Proprietari Bagni, sono decisamente aumentati i sequestri. Nel corso dell’ultima settimana la polizia municipale impegnata nei controlli anti abusivismo sul litorale di Forte dei Marmi ha proceduto al sequestro penale di numerosi prodotti a marchio contraffatto posti in vendita in maniera illegale. Nel dettaglio si tratta di 59 pezzi (borse, cappellini, portafogli, dust bag cartellini, etichette, certificati autenticità) recanti marchi contraffatti più in voga (Prada, Maison Goyard, Céline, Fendi, Dior, Chanel), oltre a venti ombrelli sottoposti a sequestro amministrativo. "L’attività di repressione del fenomeno riguarda anche l’aspetto dell’acquisto che alimenta la filiera – sottolinea il comandante Andrea D’Uva – ricordo che la legge punisce anche l’acquirente che a fronte di un acquisto di poche decine di euro può essere soggetto ad una sanzione di svariate centinaia di euro". Naturalmente i controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni con particolare attenzione agli appuntamenti col mercato in piazza Marconi, al controllo spiaggia e anche delle fermate bus da dove solitamente arrivano i venditori stranieri.

Francesca Navari