MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

"Contro il colosso statunitense abbiamo, purtroppo, le armi spuntate"

Il settore piu’ importante e trainante per Viareggio e la Versilia è il distretto nautico con tutto il suo indotto...

Il settore piu’ importante e trainante per Viareggio e la Versilia è il distretto nautico con tutto il suo indotto...

Il settore piu’ importante e trainante per Viareggio e la Versilia è il distretto nautico con tutto il suo indotto...

Il settore piu’ importante e trainante per Viareggio e la Versilia è il distretto nautico con tutto il suo indotto artigianale e commerciale. Ma significativo e importante è anche il settore alimentare per la presenza a Massarosa dell’azienda piu’ significativa per fatturato della intera provincia di Lucca, la Salov. Questi due comparti hanno come mercato di sbocco importante gli Stati Uniti e esprimono da tempo risultati positivi per fatturato, utili e occupazione (e soprattutto ordini in portafoglio fino al 2027), ma sono ora minacciati dai nuovi dazi americani annunciati e realizzati dal presidente Donald Trump.

Vediamo ora la dottrina dei dazi e gli effetti sugli esportatori verso il mercato statunitense. Stephen Miran è l’economista eretico che teorizza e difende la validità dei dazi doganali che sono una barriera di ingresso alle merci per il mercato americano facendone lievitare il prezzo e quindi penalizzando le esportazioni per favorire la produzione domestica di beni e servizi. Dopo la rielezione di Trump e i suoi annunci/minacce è ripartito negli Usa e nel mondo un coro di allarmi da parte degli accademici economici per la probabilità di una nuova ondata protezionistica che viene associata a un rilancio della inflazione e a un calo della crescita economica mondiale. Trump ha scelto proprio Miran per presiedere la cabina di regia dei consiglieri economici della Casa Bianca contro le teorie dei più numerosi economisti liberisti americani. Miran sostiene che l’economia americana trarrà vantaggio dall’aumento delle tasse doganali e quindi ne beneficieranno bilancio, produzione, Nazione e debito pubblico, che diminuirà. Miran sostiene che occorre considerare gli Usa come un ‘monopsonio’ cioè l’equivalente di un monopolio dal lato della domanda con un conseguente potere d’acquisto tale da poter imporre il prezzo alle merci che compra. Siccome l’America acquista molto di più’ dall’estero rispetto a quello che esporta, la guerra dei dazi, per le contromisure degli altri Stati, Cina in testa, non la preoccupa. L’aspettativa dei dazi dobbiamo constatare che ha rafforzato il dollaro e questo significa che i mercati considerano l’America vincente nella ‘guerra dei dazi’ e gli investitori si sono posizionati sulla moneta giudicata più forte. La conclusione per noi che dobbiamo valutare gli effetti sulle nostre imprese esportatrici è che purtroppo non possiamo fare molto, anzi proprio abbiamo armi spuntate, di fronte alla politica economica aggressiva dell’amministrazione americana. Speriamo bene pensando che il rafforzamento del dollaro possa compensare in qualche modo la nuova tassa protezionistica, che oggi danneggia e non poco le nostre correnti di esportazione verso gli Usa.

Gianfranco Antognoli