Corchia al Gruppo dei Paesani: "Nessun hotel fa speculazioni"

Il portavoce Federalberghi difende le previsioni del Piano Operativo. "Serviranno a mantenere gli standard"

Corchia al Gruppo dei Paesani: "Nessun hotel fa speculazioni"

Paolo Corchia, presidente locale di categoria, è vice presidente nazionale di Federalberghi e insiste sulla necessità di sostenere gli imprenditori

"E’ idiota e non logico pensare a speculazioni per gli alberghi". Il dibattito sul Piano Operativo si fa rovente: al centro delle frizioni non solo il futuro di Greppia e Teti ma anche delle strutture ricettive, difese a spada tratta dal vice presidente nazionale di Federalberghi, Paolo Corchia. Che così risponde al Gruppo Paesani che ha criticato le 31 schede inserite successivamente nello strumento di pianificazione, e che interessano proprio il futuro degli hotel. "Da anni aspettavamo il Piano degli alberghi – evidenzia Corchia – e con soddisfazione adesso possiamo vedere previsioni che ci consentiranno di stare al passo in una situazione globale sempre più competitiva. Dove sarebbe la speculazione? Molti di noi rappresentano famiglie che da 40-50 anni sono state, di fatto, il motore del paese in fatto di occupazione, e nonostante le difficoltà di trovare figure professionali,oggi diamo lavoro a 1500 persone. Credo che sia dovuto il rispetto a una categoria che adesso ha la possibilità di riqualificarsi. Se c’è un settore lontano da speculazioni è proprio il nostro: siamo aziende che danno un servizio indispensabile al Forte e che hanno contribuito a rendere il paese un’eccellenza nel mondo, con un livello adeguato pur non avendo strutture che potessero riqualificarsi. Oggi la clientela è più esigente – aggiuge – e l’offerta non può prescindere da spa, palestre e dimensioni maggiori delle camere e non solo per i ’cinque stelle’ ma anche per i ’quattro stelle’ che sono la maggioranza. ben vengano anche i nuovi investitori se rispettano le regole del paese".

Corchia aggiunge poi che "se qualcuno pensa che adesso faremo edifici mostruosi si sbaglia: tutti abbiamo mantenuto un’altezza di tre piani garantendo un suggestivo skyline sulle montagne". "Pertanto quelle previsioni adesso contenute nel Piano – insiste il presidente degli albergatori di Forte dei Marmi – sono necessarie per l’economia di zona e inviterei i Paesani a preoccuparsi di altre emergenze legate all’ambiente, come l’erosione e l’ampliamento del porto di Marina di Carrara".

Francesca Navari