Viareggio
Un’immagine fa parte del suo cuore e del percorso di vita e professionale. E’ l’immagine di una bambina che aveva 10 anni, silenziosa, con una grande passione: la danza. E la danza è diventata per Silvia Bennet, viareggina, abita alla Migliarina, la sua professione. Il suo asso nella manica che le ha permesso di abbinare alla danza, una altra declinazione dell’arte: la coreografia. Coraggio, voglia di mettersi in gioco, passione, professionalità sono gli ingredienti della personalità di Silvia Bennet che miscela con una dote che non è di tutti: la modestia e il confronto con gli altri.
Lo sguardo limpido dei suoi occhi azzurri come il mare di Viareggio arriva al cuore che apre quando si racconta alla Nazione.
"Mio padre Corrado, inglese, è un compositore e direttore di orchestra che per amore, quel filo conduttore che guida le vite degli uomini, si è innamorato di mia madre Patrizia Barsanti, medico. Si sono incontrati a Minorca. Si sono innamorati e vivono a Viareggio dove siamo nati io e mio fratello David che abbiamo ripercorso le inclinazioni dei genitori in modo equo: ho intrapreso la strada dell’arte nel Dna di mio padre mentre mio fratello ha seguito le orme della mamma è uno pneumologo".
Da bambina ha scoperto la danza che percorso ha intrapreso?
"Mia madre ha capito questa passione: ho iniziato con la danza moderna e contemporanea. Ho abbinato al percorso artistico lo studio e mi sono laureata a Firenze in scienze della formazione. Anche questa esperienza di studio mi è utile nel mio lavoro, perchè insegno danza anche ai bambini".
E’ cittadina del mondo?
"Il mio lavoro, che coincide anche con le mie passioni mi ha portato, e mi porta in giro per l’Italia e per l’Europa. Ho vissuto molti anni a Amsterdam dove ho prodotto la mia prima coreografia. Sono tornata a Viareggio nel 2013"
Cosa sono danza e coreografia?
"La danza mi permette di tuffarmi nel mio io, di ascoltare me stessa e di ascoltare gli altri. La coreografia sono i movimenti sulla scena che raccontano qualcosa e catturano le emozioni degli altri. E così danza e coreografia raccontano una emozione. Dico che la danza è quel movimento che nasce dalla pancia, dal sentirsi, e arriva alla testa. Danza e coreografia sono complementari. La danza è il terreno sul quale cammino e mai avrei pensato di trasformare una passione nella mia professione"
Quali persone la hanno accompagnata in questo percorso?
"I miei genitori, la mia famiglia, i miei insegnanti, il mio compagno Ivano, ma anche chi non ha creduto in me mi ha insegnato qualcosa"
Da 10 anni è tornata a Viareggio che rapporto ha con la città?
"Viareggio è un posto artistico, ma forse non lo sa. Il Carnevale è una manifestazione bellissima che dovrebbe suscitare meno competizione e più senso di appartenza".