REDAZIONE VIAREGGIO

Coronavirus, appello dall'ospedale Versilia: "Non abbassiamo la guardia, il virus c’è"

Il direttore del pronto soccorso Giuseppe Pepe: "In ospedale nessun problema, ma il lavoro di emergenza è tornato intenso"

Il primario Giuseppe Pepe

LIdo di Camaiore, 9 luglio 2020 - «I numeri sono incoraggianti, ma non abbassiamo la guardia". E’ ottimista e realista al tempo stesso il dottor Giuseppe Pepe, direttore del pronto soccorso del Versilia, nell’analizzare il momento attuale alla luce del nuovo focolaio individuato a Viareggio. "Il nostro è un ospedale ’No Covid’, nel senso che non è previsto che vi siano ricoverati contagiati dal Coronavirus – spiega –, ma al pronto soccorso è sempre operativa l’Area Covid in cui vengono presi in carico tutti i pazienti che si presentano spontaneamente o tramite il 118 per febbre o sintomi respiratori sospetti. Il percorso si svolge all’interno di aree di isolamento ben delimitate e con adeguati dispositivi di protezione".

Insomma , "il livello di allarme rimane alto – continua Pepe – e questa area Covid ha accolto dalal fine del lockdown circa 30 ammalati al giorno che fino alla negatività del tampone rimangono sospetti, e dunque separati dagli altri". Una situazione da gestire in un momento delicato, con l’aumento degli accessi registrato al pronto soccorso con l’arrivo di luglio (nei primi sei giorni del mese sono stati oltre mille). "Medici, infermieri e Oss hanno dovuto assorbire l’impatto anche di accessi impropri, pur rimanendo sempre concentrati, tenendo separati i percorsi ’pulito’ e ’sporco’ e continuando, tra l’altro, a indossare le pesanti tute, i caschi e le maschere protettive: siamo tutti molto stanchi, ma determinatia mantenere alto il livello di servizio".

E se da un lato il personale sanitario sta continuando a operare con il massimo della perizia, dall’altro c’è una popolazione che "è stata ammirevole perché ha seguito tutte le indicazioni con rispetto, educazione e riconoscenza". In questo senso, le raccomandazioni sono di presentarsi al pronto soccorso dopo aver consultato il proprio medico o il 118; adeguarsi al triage e alla sua valutazione; convincersi che al pronto soccorso i tempi di attesa sono dettati soprattutto dalla tempistica degli accertamenti; seguire le norme di contrasto al Covid; comunicare al check point il proprio recapito e non sostare all’esterno della struttura".