MARINA DI PIETRASANTA
All’Agorà una ventina di persone sedute, più poche anime che seguivano il concerto dell’orchestra in piedi. Nella vicina piazza XXIV Maggio la folla intorno a un artista di strada che faceva spettacoli con il fuoco. Un divario netto di pubblico a cui Riccardo Porciani, per tutti Riccardo Corredi, ha assistito di persona, affidando poi a un video-messaggio il suo forte rammarico. Il “re“ dei materassi, come molti ricorderanno, si era dimesso nel giugno 2023 da consigliere della Versiliana dopo lo stop da parte di Comune e Fondazione Versiliana agli incontri all’Agorà di Tonfano, idea che Corredi aveva portato avanti con il presentatore Claudio Sottili. Era stato propio Corredi ad avviare, quest’anno, il nuovo cartellone “Agorà estate insieme 2024”, curato da Marina eventi con la direzione artistica di Franca Dini e Claudio Sottili, ma a suo parere le buone premesse sono finite lì.
Un Agorà sotto tono?
"Fatemi peccare di presunzione: nessuno riuscirà a ripetere il successo dell’edizione 2022 fatta insieme a Sottili con passione e senza guadagnare un euro. Ma a qualcuno evidentemente non andava bene e anziché ringraziarmi, mi dissero che per il 2023 non c’erano soldi. Macché, senza soldi non si fa nulla: si vede che a qualcuno risulto antipatico o ero di troppo".
Eppure è stato proprio lei a dare il via alla stagione 2024.
"Infatti sono molto dispiaciuto nel vedere che l’Agorà, come già l’anno scorso, non abbia lavorato granché. Quest’anno mi hanno affidato la partenza: ho portato la nota dj romagnola Giulia Regain, la piazza era piena e la gente si è divertita perché vuole l’intrattenimento".
Poi che è successo?
"Ci sono tornato un paio di volte, cenando al ’Margherita’ del mio amico Settimo Giusti. La piazza era un mercato pieno di bancarelle e la musica troppo alta, tanto da impedire una chiacchierata per chi era ai tavolini o a passeggio. Una confusione da sagra. Sono venuto anche di sabato: zero eventi e alle 22,30 la piazza vuota, mentre io portavo gente fin quasi a mezzanotte. Mercoledì sera si è toccato davvero il fondo".
Ci racconti.
"Per l’orchestra all’Agorà c’erano pochissime persone. La piazza invece era piena grazie a un artista di strada con il fuoco. Se è bastato quello a togliere gente all’Agorà forse vuol dire che il programma quest’anno non è stato dei migliori".
Daniele Masseglia