Le pietre naturali estratte e lavorate nel comprensorio apuoversiliese – in primis marmi e graniti – continuano a “tirare“. Tanto che un colosso dell’edilizia sostenibile come la Kerakoll ha deciso di siglare un accordo con il consorzio Cosmave, importante realtà costituita da 54 aziende per un totale di oltre 300 milioni di fatturato e 700 addetti. Dopo un primo incontro tra il presidente Cosmave Agostino Pocai e il vice Luca Rossi insieme ad Andrea Ferrero (area manager Kerakoll) alla “Greenlab“ della multinazionale di Sassuolo – tra i centri tecnologici più avanzati al mondo per lo studio, lo sviluppo e la realizzazione di nuovi materiali per l’edizilia, la salute e il benessere – il 14 settembre alle 15 si terrà un secondo appuntamento al Musa.
"La congiuntura attuale – spiega Pocai – ha delle difficoltà che ancora attanagliano il settore dello smaltimento dei residui di lavorazione. Ma c’è un prodotto-marmo il cui forte appeal sui mercati internazionali non pare scalfito. Anzi, in un’economia indirizzata a soluzioni di ecosostenibilità, la pietra naturale è sempre più utilizzata in modo diffuso, sostenibile e vantaggioso, vedi la bioarchitettura, come materiale riciclabile, duraturo e con caratteristiche geofisiche che contribuiscono all’efficienza energetica degli edifici". L’accordo con Kerakoll va quindi interpretato in quest’ottica visto che la multinazionale ha scelto Cosmave come interlocutore di riferimento per il lapideo apuoversiliese. L’incontro al Musa sarà incentrato su prove di cantiere per tutto ciò che riguarda la posa di pavimenti e rivestimenti di marmi e graniti, alla presenza di aziende, tecnici e relatori.
"Per l’intero comparto lapideo della Versilia – prosegue Pocai – è un’ulteriore occasione di miglioramento in termini di posa dei materiali e assistenza al cliente, oltre la mera vendita del prodotto. Il tema della posa riguarda un buon numero delle nostre imprese, specie chi si occupa di pavimenti e rivestimenti, e spesso viene affidata a maestranze del luogo. Può succedere che il lavoro di posa non sia a regola d’arte, con lamentele da parte del cliente direttamente sul venditore. Il sogno di una una scuola di posa, con tanto di docenti e laboratori di simulazione cantiere, non si è mai concretizzato: la collaborazione con Kerakoll fornirà alle nostre imprese una formazione specialistica".
Daniele Masseglia