L’anti aging delle signore vip passa dal veleno d’ape. La new entry al mercato del mercoledì mattina a Forte dei Marmi è Lunezia, un’azienda agricola specializzata in apicoltura, di proprietà di Claudia Scortegagna e Maximilian Figel, che con i suoi prodotti cosmetici ha letteralmente fatto boom. Claudia ha rilevato lo storico banco delle erbe aromatiche e propone creme viso al veleno d’api: solo al Forte ha l’unico punto vendita ’fisico’ (inoltre coltiva erbe aromatiche tipiche della cucina versiliese, come il timo pepolino e la mentuccia, e varietà particolari di peperoncino). I prodotti sono frutto di una ricerca condotta dai dottori Alessandro Orrù e d Francesca Pettinau, ricercatori dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale di Pula a Cagliari, assieme all’azienda Lunezia.
L’approfondimento ha caratterizzato da un punto di vista chimico, biologico e farmacologico il veleno d’ape raccolto in differenti periodi dell’anno in due distinte postazioni: Lerici in Liguria e Marciaso in Toscana. Lo studio si è inizialmente focalizzato sulle proprietà antiossidanti del veleno d’ape, un aspetto di notevole rilevanza poiché lo stress ossidativo è riconosciuto come un fattore coadiuvante nello sviluppo e nella recrudescenza di diverse patologie, tra cui tumori, malattie neurodegenerative e dermatologiche. Il nuovo siero anti età tutto naturale ha già conquistato oltre ogni aspettativa, con una clientela già affezionata a quegli unguenti così originali. "Le proprietà benefiche e curative del veleno d’ape sono note fin dall’antichità – racconta Claudia Scortegagna – per centinaia d’anni diverse civiltà nel mondo hanno utilizzato le punture di questo insetto per alleviare i sintomi di numerose malattie, con particolare attenzione alle patologie reumatiche. Attualmente, l’interesse verso le potenziali e numerose applicazioni terapeutiche del veleno d’ape è sempre vivo e a tal fine la ricerca biomedica è attivamente impegnata nel fornire evidenze scientifiche solide che ne dimostrino efficacia e sicurezza. E’ stato osservato che le condizioni di pH in cui il veleno d’ape sembra esplicare le migliori proprietà antiossidanti, coincidono con il pH mediamente misurato sulla pelle. L’importanza di questa osservazione è da ricercarsi nel fatto che il veleno d’ape viene comunemente usato come componente principale di prodotti cosmetici".
Francesca Navari