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Carnevale di Viareggio, Burlamacco ora trema. Corsi di nuovo a rischio per il Covid

Marcucci: "Andiamo avanti, ma ci hanno già ridotto la capienza al 50%. Sotto del 25% la manifestazione non sarebbe economicamente sostenibile"

Marialina Marcucci all’ultimo Carnevale prima della pandemia

Viareggio (Lucca), 31 dicembre 2021 - “Al momento il Carnevale resta confermato nelle date previste (12-20-24-27 febbraio e 1 marzo) anche perché dopo l’esperienza del 2021 abbiamo capito che le carte in tavola possono cambiare rapidamente. Diciamo che restiamo alla finestra, non con le mani in tasca, ma in attesa degli eventi”. Nonostante l’ottimismo Marialina Marcucci, presidente della Fondazione Carnevale, sono notoriamente risaputi, ma la presidente sa benissimo che i tempi sono strettissimi e che un altro Carnevale, come quello da poco conclusosi, non è possibile riproporlo. “La nostra analisi deve tener conto dei costi e dei benefici - premette - quindi l’unica cosa certa che mi sento di dire è che una ulteriore edizione con solo 5000 ingressi non reggerebbe economicamente. Ciò premesso ci aspettavamo un ingresso al 75% della capienza mentre adesso si parla di un 50% e questo sarebbe ancora finanziaramente sostenibile. Se però - e qui il tono di Marcucci si fa cupo - si scendesse al 25% le cose si farebbero ancor più difficili; non impossibili ma difficili”. L’alternativa sarebbe un Carnevale nuovamente posticipato: non è idea del tutto da cestinare. “Tutte le ipotesi sono al vaglio - conferma -. Dal 7 di gennaio in poi avvieremo i confronti con Comune, Regione e Prefettura e credo che per la metà di gennaio sapremo qualcosa di più preciso. Se la situazione migliorasse potremmo anche semplicemente posticipare l’edizione 2022 magari di una sola settimana”.

Lo sconquasso generale non poteva non riguardare anche le ultime feste rionali rimaste e che già avevano dovuto dare forfait nel 2021. “Onestamente non vedo grossi sbocchi - commenta Massimiliano Pagni, presidente del Rione Darsena - anche perché se limitiamo il flusso di persone noi incassiamo di meno; secondariamente come potremmo noi volontari controllare l’afflusso dei presenti? Comunque il prossimo 4 gennaio il Consiglio rionale si riunirà e molto probabilmente una nuova assemblea sarà indetta la settimana seguente. Quel che è certo è che entro il 12 gennaio dovremo presentare all’Autorità Portuale la richiesta di occupazione dell’area demaniale, per montare cucine e PalaPolpo alle banchine Maestri d’ascia e Calafati e Borri e credo che la richiesta sarà presentata comunque anche perché poi avremo tempo fino all’11 febbraio per iniziare il montaggio vero e proprio delle stesse”. E poi: “Se il rinvio riguardasse la primavera ci riproveremo in via Coppino mentre se ci si dovesse allungare fino a settembre-ottobre potremmo anche spostarci al parcheggio dell’ex piscina comunale dove già sono presenti i nostri container”. Anche Marco Puccinelli, presidente del Marco Polo, fa i conti con la cruda realtà. “Al 90% il Rione non ci sarà - dice - abbiamo infatti ancora pochissimo tempo a nostra disposizione pe presentare la documentazione necessaria. Un posticipo per noi sarebbe sicuramente un vantaggio”.  

Sergio Iacopetti