
Carmela Petillo insieme al marito Felice Rozza
Massarosa (Lucca), 14 dicembre 2020 - Una famiglia azzerata dal covid. Uno strazio unico da quando la pandemia ha colpito la Versilia. Ieri anche il cuore di Carmela Petillo, 67 anni, si è arreso, dopo la lunga lotta in un letto dell’ospedale Versilia, a distanza di poche settimane dalla scomparsa del marito Felice Rozza di 70 anni e a diciotto giorni dalla morte del figlio Carmine di appena 47. Carmela non ha mai saputo della tragedia che mano a mano si stava consumando nella sua famiglia e con energia ha affrontato il ricovero: il suo unico diversivo era distrarsi al cellulare guardando facebook, tanto che è stata cura dei parenti cercare in ogni modo di celarle la pubblicazione di quelle terribili notizie.

Negli ultimi giorni poi le sue condizioni sono precipitate tanto da rendere necessario il trasferimento in terapia intensiva. Felice, Carmela e Carmine torneranno a riunire i propri destini nella mesta omelia funebre: i funerali verranno celebrati collettivamente domani alle 9,30 nella chiesa di Massarosa e sarà presente anche il sindaco Alberto Coluccini che ha seguito da vicino questa drammatica storia: lui stesso durante l’epidemia ha provveduto a fornire ai familiari mascherine anti Covid Fpp2. Guarite invece la nipote e la figlia Michela, che si trova a sostenere il doloroso fardello di un terribile e ingiusto triplice lutto insieme al fratello Antonio.
Originaria di Nola, in Campania, la famiglia Rozza era molto conosciuta a Massarosa e la loro vicenda è stata seguita con dimostrazioni di sostegno e affetto da parte delle istituzioni e dei concittadini. Il covid ha trascinato via di colpo madre, padre e il loro figlio dalla quotidianità, costringendoli al ricovero in ospedale: il primo a cedere è stato papà Felice Rozza che è morto il 20 novembre mentre il 23 la stessa drammatica sorte è toccata a Carmine di appena 47 anni. Un giovane che vantava una nutrita cerchia di amici, che era apprezzato per quel carattere dolcissimo e cordiale: lavorava come tecnico alla Magic Games di Bicchio e in quel ripetersi delle consuetudini aveva stretto legami di affetto fortissimi con tutti i clienti del New Bar Vittoria a Lido di Camaiore dove si recava quasi ogni giorno (i proprietari hanno messo una foto di Carmine nel posto dove era solito sedersi) e con quel gruppo di coetanei con cui condivideva aperitivi e spensieratezza. Un uomo sano, privo di patologie pregresse, che si è dovuto arrendere dopo 16 giorni in terapia intensiva. Adesso anche mamma Carmela è in cielo con loro, concudendo quel legame che è stato di amore in terra e di lotta condivisa nel dolore.