DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Cresce l'export a Lucca: cantieristica traina il record storico del 2024

L'export della provincia di Lucca segna un record nel 2024 grazie alla cantieristica, con un incremento del 7,5%.

L'export della provincia di Lucca segna un record nel 2024 grazie alla cantieristica, con un incremento del 7,5%.

L'export della provincia di Lucca segna un record nel 2024 grazie alla cantieristica, con un incremento del 7,5%.

Cresce l’export della provincia di Lucca, in controtendenza rispetto a quanto registrato a Pisa e Massa-Carrara. E a fare da traino, manco a dirlo, è la cantieristica. I dati per il 2024 sono stati raccolti ed elaborati dalla Camera di Commercio.

Nello specifico, le esportazioni dalla provincia di Lucca hanno fatto registrare un nuovo record storico, con un valore complessivo di oltre 5 miliardi e mezzo di euro, superando quello del 2022 che aveva raggiunto i 5,4 miliardi. Il segno è dunque tornato positivo rispetto al 2023, con un incremento del 7,5 per cento. Anche nel 2024, si diceca, la cantieristica nautica è risultato il settore che ha spinto maggiormente le esportazioni lucchesi, con un incremento del 23,2 per cento rispetto al 2023 e un valore in euro che si è avvicinato al miliardo e 300 milioni, cogliendo un nuovo record.

La dinamica degli ultimi anni è stata senza precedenti in termini positivi, chiudendo un triennio dalle vendite settoriali rilevanti e arrivando a rappresentare ben oltre un quinto delle esportazioni provinciali. Le Isole Cayman si sono confermate primo mercato di destinazione, balzando in avanti del 60,5 per cento rispetto al 2023, con un valore complessivo di 565 milioni di euro. In controtendenza, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno riproposto la negativa performance dell’anno precedente arretrando ulteriormente nel 2024, rispettivamente del 22,3 per cento (-42 milioni) e del 38,7 (-46 milioni). Sono cresciute le vendite verso le Isole Marshall (+10,2; 74 milioni), ma soprattutto sono triplicate quelle verso le Isole Vergini Britanniche (+173,7; 59 milioni) e la Turchia (+202,7), passate a 52 milioni dai 17 del 2023.

In diminuzione, invece, l’export di prodotti lapidei lavorati (-2,8 per cento), sceso a 109 milioni di euro complessivi, con gli Stati Uniti ancora e nettamente primo mercato di sbocco con oltre 42 milioni, malgrado un lieve calo dello 0,8 per cento. Consolidato l’aumento dell’ export in Francia (+18,2), in Arabia Saudita, dove le vendite sono più che raddoppiate nel 2024, e negli Emirati Arabi (+35,6), mentre per Regno Unito (-16,6), Australia (-8,4) e Cina (-40,4) si sono registrate contrazioni.

Per quanto riguarda gli altri settori di riferimento della provincia di Lucca, sono buoni i risultati anche per l’industria meccanica (+8,4), per i metalli di base non ferrosi risultati in netta ripresa (+11,2), per la farmaceutica (+6,1), per le calzature, che chiudono il 2024 con un incoraggiante +1,2 dopo la severa flessione del 2023, e infine ottimi per gli oli (+31,6) con vendite salite a 364 milioni di euro. Arretra il settore della carta e cartotecnica, in diminuzione del 7,2 per cento.

"I dati dell’export 2024, soprattutto quelli di alcuni settori, comportano una qualche delusione – spiega il presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest Valter Tamburini – ma è il contesto attuale, con le forti tensioni commerciali specialmente con gli Stati Uniti che lo caratterizzano peraltro in settori strategici per il nostro territorio, a rappresentare la principale fonte di incertezza e di preoccupazione. Si rafforza dunque la necessità di un impegno mirato nel sostenere le imprese locali nella ricerca e nella penetrazione di nuovi mercati in un contesto di augiore integrazione tra quelli europei".