DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Crollo all’interno di Cava Fornace. Ripristino concluso entro fine aprile

Il gestore dovrà fornire la documentazione. La Regione convoca un vertice a Firenze: "No a ’bombe’ ecologiche"

Il crollo dell’argine all’interno della discarica avvenuto il 6 maggio 2024

Il crollo dell’argine all’interno della discarica avvenuto il 6 maggio 2024

Sembra avvicinarsi il momento del "dunque", l’atteso passaggio che sancirà la definitiva messa in sicurezza della porzione di argine crollata il 6 maggio 2024 all’interno di Cava Fornace. I gestori di "Programma ambiente Apuane" entro fine aprile dovrebbero infatti presentare tutta la documentazione che accerti il ripristino della zona coinvolta dal disastro a causa del quale si verificò una copiosa fuoriuscita di percolato e inquinanti che invasero sia l’Aurelia sia la dirimpettaia fossa Fiorentina insieme all’area naturale protetta del Lago di Porta. E per fare un punto della situazione ci sarà un apposito tavolo di confronto a Firenze tra tutti gli enti interessati.

L’obiettivo, emerso a chiare lettere durante l’incontro in videoconferenza avvenuto giovedì pomeriggio che ha sancito l’unità di intenti tra la Regione e i comune di Pietrasanta e Montignoso, è quello di mettersi al tavolo con il gestore della discarica e di non lasciare una "bomba" innescata sul territorio. In attesa dell’esito degli interventi eseguiti da "Programma ambiente Apuane", l’unica certezza per ora è che i conferimenti a Cava Fornace sono stati sospesi dopo l’apposito provvedimento disposto dalla "Direzione tutela dell’ambiente ed energia-Discariche e impianti connessi" della Regione. "I tecnici ci hanno riferito che il gestore sta completando gli interventi di ripristino – spiega il sindaco Alberto Giovannetti, che ha partecipato alla videoconferenza insieme all’assessore all’ambiente Tatiana Gliori – ed entro la fine di aprile dovrà presentare la documentazione che attesti il lavoro svolto secondo le prescrizioni della Regione. Con piacere e un certo sollievo abbiamo riscontrato una posizione unitaria e inequivocabile dai principali livelli istituzionali coinvolti, non solo in merito alla chiusura della discarica ma soprattutto per la gestione successiva di quei luoghi che non possono essere abbandonati. Attendiamo dall’assessore regionale all’ambiente Monia Monni la convocazione a Firenze per discuterne di persona e dare alla nostra comunità, finalmente, le risposte che aspettiamo da troppo tempo".

Non solo: l’assessore Monni è stata informata dal sindaco anche in merito al progetto di demolizione dell’ex inceneritore di Falascaia, che andrà presto a gara per le prime opere di smantellamento. "Anche in questo caso – conclude il primo cittadino – parliamo di un intervento che sarà oggetto di un prossimo approfondimento con l’ente regionale".

Daniele Masseglia