Appena conclusasi la disperata ricerca contro il tempo nella speranza di trovare il regalo più giusto, più adatto e più appropriato, e appena finito di scartarli, sotto l’albero, quei regali, scelti e impacchettati nella folla dei negozi tra il centro storico e la passeggiata, da domani, come negli anni scorsi, con l’inizio dei saldi nella passeggiata sotto le lucine che illuminano via Battisti o al ritmo delle musiche natalizie, che ancora fanno da colonna sonora al lungomare viareggino, sarà una corsa contro il tempo per accaparrarsi la miglior offerta tra le vetrine dei negozi addobbate per i saldi che, per 60 giorni fino al 4 marzo, esporranno prodotti a ribasso, occasioni per la clientela di sfruttare le promozioni, così come per i commercianti. Nella speranza, tra i meno e più fiduciosi, non solo di offrire ciò che desiderano ai consumatori, ma anche di mantenere una linea continuativa, a livello economico, con il Natale o di aumento rispetto all’anno passato, in un’imprevedibilità di incasso che, ormai però, caratterizza il mercato.
"Dare una previsione non è facile, per il periodo che è, a ridosso del Natale e del Black Friday – commenta Michele Lencioni, commesso del negozio monomarca Champions in via Battisti –. Lo scorso anno c’è stato un calo nei saldi invernali, vediamo quest’anno, perché con la crisi economica alla fine le persone aspettano quelli. Faremo uno sconto che parte dal 30% con alcune linee non continuative che vanno al 50%. Ci puntiamo molto e vediamo come andrà, soprattutto a gennaio che è il mese clou, ma non c’è più una logica: è tutta una sorpresa".
Ed infatti tra chi, da una parte, sembra più sicuro dell’andamento positivo di un anno appena iniziato, in maniera stabile con quello passato e un Natale fruttuoso di vendite e nuovi clienti, e chi, dall’altra, sembra tenersi modesto, con la fiducia dell’attesa, cominciano ad essere allestite le esposizioni degli esercizi e dei venditori della città. "Visto il 2024, molto buono, sono molto fiducioso, anche perché abbiamo una clientela ormai su cui possiamo contare, che non è fatta solo di locali ma anche di forestieri e stranieri – racconta Andrea Stagi dell’omonima boutique sulla Passeggiata –. Con la scelta che, in questo periodo, ricadrà presumibilmente su piumini, caposcala, jeans, pantaloni, maglieria e giacche da uomo e donna".
"Le percentuali di sconto sono differenti in base al prodotto che abbiamo – aggiunge Alioscia Taccola, titolare del negozio di abbigliamento Easy Shop che affaccia su piazza Garibaldi –. Lo scorso anno abbiamo lavorato tanto e rifare lo stesso numero non so se sarà possibile, ma lo speriamo. Per fare lo stesso incasso di quelle normali dobbiamo vendere tanta merce, più di un mese normale, un po’ come i numeri di Natale. Per Natale, facendo soprattutto regali, è più facile che la clientela acquisti una maglia piuttosto che un pantalone, che va provato e riprovato – continua Taccola –. Con i saldi invece vengono direttamente e si vende un po’ di tutto, dal capospalla al giubbotto, diventa interessante per il cliente che magari non vuole comprare a prezzo pieno e con lo sconto ha più soddisfazione".
Occasioni, difatti, che permetteranno agli acquirenti di spuntare dalle liste dei desideri, insieme a quella dei buoni propositi per l’anno nuovo, quelli sempre rimandati. "I saldi sono l’occasione per acquistare a prezzi favorevoli, soprattutto nei primi giorni, perché si può sperare in quello che si cerca, e sicuramente per abbigliamento e calzature nelle taglie specifiche vanno a finire per prima e ci sta che in seguito manchi un assortimento – conclude Piero Bertolani, presidente di Confcommercio e titolare di numerosi negozi di abbigliamento o sportivo e casual –. Ogni settore ha il suo articolo di tendenza, ad esempio il negozio di scii andrà in saldo più avanti, a metà febbraio circa, ma per il cliente è importante diffidare da chi fa sconti esagerati perché camuffati e scellerati, o con merce vecchia o stock per i saldi, mentre per legge dovrebbe essere materiale della stagione in corso. È un appuntamento fisso e solitamente una buona occasione per fare acquisti, ora, con gli sconti e sotto casa, anziché negli outlet tra sei mesi al solito prezzo. I dati di Confcommercio per la spesa pro capite per i saldi sarà di circa 140 euro, e bisognerà vedere, perché non sarà per tutti uguali, e ci vorrebbero più soldi nelle tasche degli italiani".