ENRICO SALVADORI
Cronaca

Da Viareggio agli States. Il film sul sequestro Dozier del regista Max Leonida

E’ al montaggio ’Winter Harvest’, la storia del rapimento da parte delle Br "Altri cineasti avevano contattato il generale in passato ma lui si è fidato di me".

. generale americano James Lee Dozier, allora comandante delle truppe Nato in Italia

. generale americano James Lee Dozier, allora comandante delle truppe Nato in Italia

VIAREGGIO (Lucca) In questi giorni è iniziato il montaggio del film che è stato girato negli States e anche in Italia, a Verona e Padova. Il regista è un viareggino da anni negli Usa dove è anche docente alla William Penn University nello Iowa. Max Leonida è il nome d’arte di Max Bastoni, figlio di Ranuccio Bastoni, già capo ufficio stampa della Bussola e della Capannina in Versilia. Il titolo è "Winter Harvest" e tratta una vicenda famosa: il sequestro da parte delle Br e la liberazione del generale americano James Lee Dozier, comandante delle truppe Nato in Italia che venne fatto prigioniero il 17 dicembre 1981 a Verona e liberato dopo 42 giorni dai Nocs il 26 gennaio ‘82 a Padova. Il commando era composto da Antonio Savasta, Pietro Vanzi, Ugo Milani, Cesare Di Lenardo e Barbara Balzerani che entrarono in casa travestiti da idraulici. Il pisano Giovanni Ciucci rimase in strada alla guida dell’automezzo su cui venne caricato il generale. La liberazione del generale rappresentò l’inizio del declino dell’organizzazione terroristica e soprattutto fu un successo dei servizi, dei Nocs italiani e della politica. Per la prima volta le Br furono sconfitte e l’ostaggio non rimase vittima della loro ferocia nonostante che del gruppo facesse parte anche Barbara Balzerani, una delle brigatiste più irriducibili.

Max Leonida si è trasferito negli States 12 anni fa, dopo aver realizzato alcuni film in Italia, tra i quali ’Undicesimo comandamento’, ’Mandàla’ e ’Backward’. Quello su Dozier è stato girato in due mesi e mezzo, Nell’Iowa i ciak negli studi dell’Università William Penn, a Padova nell’appartamento dove Dozier viveva con la famiglia. Il giorno del primo ciak negli Usa l’avevano portato in aereo da Miami, lì Dozier si è emozionato ed è stato male. La sera stessa al rientro in Florida è stato ricoverato in ospedale. Ma ora sta meglio.

Il film è una produzione americana (Astarox, 3 milioni di budget), l’americano Chris Payne Gilbert interpreta il generale, dopo aver partecipato alla serie ‘Lucifer’. Nel cast anche alcuni italiani tra i quali Gerardo Placido (fratello di Michele) in arte Gerardo Amato che interpreta Giovanni Spadolini all’epoca presidente del Consiglio. Giovanni Bonacci è Antonio Savasta, Niccolò Gorza è Giovanni Ciucci, Rick Hall è Ronald Reagan. Dagli Stati Uniti, Max Leonida è molto carico. "L’idea mi è venuta esattamente nel gennaio 2022 e pensavo a una storia italo-americana basata su fatti veri. Il rapimento Dozier mi ha sempre interessato sin da quando ero bambino. Quando l’ho proposto ai miei iniziali sponsor loro hanno subito accettato con entusiasmo e ho realizzato il mio sogno". Inizialmente è stato difficile contattare il generale per acquisire i diritti della storia. "Mia moglie Paola Cipollina, produttrice del film, si attivò personalmente e sono arrivato fino a Dozier. Altri registi lo avevano contattato in passato ma lui si è fidato di me".

Nello studiare la vicenda Max ha una convinzione. "Le Br non volevano soldi ma da Dozier cercavano notizie sull’attività della Nato. Il presidente Reagan, che puntava sulla sua rielezione, fece tante pressioni sull’Italia per la liberazione. Il covo venne trovato – spiega il regista – perché un brigatista romano, Ruggero Volinia, parlò sotto torchio. Ciucci aveva la pistola puntata contro Dozier ma non sparò. Si arresero su ordine di Savasta". Il sogno è presentare il film al prossimo Festival di Venezia.