Sporting Viareggio come nuovo Viareggio? La Viareggio Ultras prende le distanze dalla nuova-vecchia realtà calcistica che milita in Seconda categoria e che sabato ha annunciato di aver trovato un accordo con il Marco Polo Sporting Center di Andrea Strambi e l’ala protettiva di Marcello Lippi. Qualcuno ha intravisto in questo accordo preliminare (vista anche la benedizione del sindaco Del Ghingaro) un primo passo per far rinascere il calcio in città. Ma gli stessi promotori, Marcello Lippi in testa, hanno già chiarito che le intenzioni sono altre.
La Viareggio Ultras però ha affidato a Facebook il suo pensiero, lontano mille miglia dall’accettare lo Sporting Viareggio come un nuovo Viareggio. "Delusione, un pizzico di amarezza e tanta rabbia. Sono questi – si legge nel volantino – i sentimenti e lo stato d’animo di noi ragazzi della Viareggio Ultras. Tanto rammarico per l’ennesima occasione perduta, inutile dire che ci aspettavamo molto di più. Noi lo Sporting Viareggio ’86, pur nutrendo la massima stima e il più grande rispetto per chi ne porta avanti le sorti con sacrificio e passione, non lo seguiremo mai. Il motivo – spiega – è semplice: questa società esisteva già quando noi seguivamo il Viareggio 2014 e quando festeggiavamo i 100 anni di calcio bianconero. Questa società, questo nome non ci rappresenta e non riescono neanche lontanamente a scaldare i nostri cuori". Inoltre come Ultras abbiamo dei principi ben saldi e uno di questi è la coerenza. Non abbiamo seguito lo Sporting negli anni passati, non vediamo per quale motivo dovremmo seguirlo ora. E lo stesso discorso vale per altre realtà locali o meno come la Virtus Viareggio".
Gli Ultras ribadiscono quello che vogliono: "Noi vogliamo una squadra e una società che al di là della categoria abbia un legame identitario con la nostra città. Non chiediamo la luna o proclami roboanti; chiediamo un progetto umile, serio, dignitoso e soprattutto identitario. Chiunque si volesse fare avanti per riportare in vita il nostro amato Viareggio, troverà nel nostro gruppo una spalla su cui poter contare, perché Viareggio siamo noi. Senza i suoi Ultras, senza quel manipolo di innamorati non può esistere nessun Viareggio". Chiusura con l’immancabile #rivogliamoilviareggiocalcio.