Passate le feste, sgranocchiato l’ultimo befanino, a Viareggio l’aria comincia a farsi leggera. “Come un coriandolo“. Nell’autoradio le canzoni di Michael Bublè, voce del Natale presente, ormai hanno lasciato spazio a quelle di Matteo Cima che canta “Siamo sul carro...“. La Cittadella si muove, e il lavoro dei carristi va. Spedito. Il tempo di smontare l’albero (i)conico di piazza Mazzini, e lungo la Passeggiata inizierà l’allestimento delle tribune del Carnevale. Ormai alle porte (anche quelle già pronte per essere montate ai margini del circuito di Burlamacco). E così dalla Fondazione, guidata da Marialina Marcucci, cominciano anche a filtrare le prime novità sull’edizione che verrà.
Partiamo da una certezza: nel programma ufficiale, che senza troppo clamore è già stato pubblicato sul sito del Carnevale, al capitolo “Eventi e spettacoli“ spicca il concerto gratuito di Cristina D’Avena che inaugurerà questa 152esima edizione (appuntamento sabato 8 febbraio, alle 15, in piazza Mazzini). Un anno fa lo stesso concerto d’apertura fu affidato a Mirko Mariani (degli Extraliscio) e Stefano Belisari (in arte Elio, delle Storie Tese), che insieme hanno firmato la canzone ufficiale del 2024.
Un indizio che lascia presumere che proprio D’Avena – che come il Carnevale, e i suoi cartoni animati, non ha età e unisce generazioni diverse – potrebbe cantare il leitmotiv di questa edizione. In Fondazione nessuno conferma ufficialmente l’intuizione (per la quale non ci prendiamo i meriti ndr), ma nessuno, però, si affretta a smentirla. E se due indizi fanno una prova...
Continuando poi a sfogliare il programma, tre le notizie che saltano all’occhio c’è anche la riapertura dell’Eden – dopo i lavori di messa a norma e di adeguamento seguiti all’acquisizione dello storico cinema teatro da parte del Comune – che domenica 2 febbraio, alle 17, aprirà il sipario, su una nuova stagione per ospitare la seconda edizione de “L’inCanto dei rioni“, il talent per i bambini che cantono il Carnevale di quartiere.
A proposito di rioni, oltre alla feste tradizionali, per la prima volta anche Bicchio avrà il suo veglioncino. Dopo la presentazione della maschera ufficiale, battezzata “Bicchiolino“, il Comitato Bicchio è infatti a lavoro per organizzare la festa pomeridiana in programma mercoledì 12 febbraio, in piazza dell’Amicizia. Sempre fra gli eventi speciali si segnala infine il ritorno della “M2o Night“ col djset di Albertino e Fargetta in calendario domenica 16 febbraio, al termine del secondo corso mascherato. Evento che confema la rinnovata collaborazione tra Burlamacco e la radio milanese, già da due anni presente alle sfilate con il suo carro speciale.
Sul fronte della cultura, e degli eventi legati al “Fuori corso“, come già anticipato saranno quattro le mostre che riempiranno di racconti, di arte, di storia, e suggestioni i palazzi storici della città. La Villa Argentina, dal primo febbraio, ospiterà l’esposizione dedicata ad “Arte, musica e moda dal Futurismo agli anni ’80“, mentre Villa Paolina (dal 2 febbraio) accoglierà uno speciale omaggio a “La musica del Carnevale di Viareggio e le sue storie“. Alla satira è dedicata la mostra che (dal 7 febbraio) abbraccerà le sale della Gamc, dal titolo “Dai bambocci ai bozzetti del Carnevale, quattro secoli di storia illustrata“. Infine, al Museo del Carnevale della Cittadella (dall’8 febbraio) “Omaggio a Guglielmo Lippi Francesconi, autore del primo manifesto nel 1925“. Opera che dopo un secolo la Fondazione ha scelto per promuovere il Carnevale 2025 – dedicato alla pace – per ricordare il medico psichiatra, ucciso dai nazisti per il suo rifiuto di applicare sui prigionieri gli strumenti più disumani della psichiatria.
Martina Del Chicca