DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Dal bullismo agli stupefacenti: "Lezione" per 300 studenti. L’iniziativa dell’Arma fa centro

Proiettato video-choc su un incidente causato da una guida in stato di ebbrezza

Proiettato video-choc su un incidente causato da una guida in stato di ebbrezza

Proiettato video-choc su un incidente causato da una guida in stato di ebbrezza

"La vita è bella: vivila, non te la sniffare". Il messaggio, chiaro e diretto, viene proiettato sul maxi schermo nel silenzio generale. Sono bastate queste parole ad attirare l’attenzione degli oltre 300 studenti delle medie "Barsanti" e del "Don Lazzeri-Stagi" che ieri hanno riempito il teatro "Galeotti" per seguire l’incontro promosso dai Carabinieri della Compagnia di Viareggio per sensibilizzare i giovani su bullismo, uso di sostanze stupefacenti e rischi legati a internet. Realizzata in collaborazione con il ministero dell’istruzione e del merito, la "lezione" ha ricalcato il canovaccio della prima esperienza organizzata l’anno scorso sempre al teatro. A snocciolare i vari temi sono stati il capitano Claudio Di Mino della Compagnia Carabinieri di Viareggio, affiancato dal luogotenente Angelo Meoli, comandante della stazione dei Carabinieri di Pietrasanta, oltre a Guido Intaschi, responsabile del servizio dipendenze dell’Asl per la zona Versilia, e lo psicologo e psicoterapeuta Emanuele Palagi.

Partendo dal bullismo, ai giovani in sala è stato ricordato come si tratti di un fenomeno in crescendo che parte dalla minaccia o diffamazione verbale per poi degenerare in aggressione fisica. Sottolinenando come alla prima avvisaglia sia fondamentale segnalare questi episodi alle forze dell’ordine. Quanto invece all’uso di alcol e stupefacenti, gli ufficiali dell’Arma hanno spiegato come l’adolescenza sia un’età critica a causa dell’influenza che i social o il "branco" possono esercitare sulle loro menti: "A quell’età il cervello non è ancora maturo e si sta sviluppando: state attenti ai messaggi che fanno passare il bere come una cosa vincente e da ’ganzi’". Spiegando, in particolare, gli effetti negativi sul cervello e su altri aspetti della vita tra cui la sessualità e i rischi lungo le strade. Teatro ammutolito, in particolare, quando è stato proiettato il video-choc di una giovane deturpata per sempre a causa dell’incidente provocato da un ragazzo ubriaco, episodio che causò anche la morte di due amiche della ragazza. Poi tutti sul sagrato del Duomo per posare in gruppo (nella foto), con il plauso sincero del sindaco Alberto Giovannetti, che ha aperto l’incontro con i saluti istituzionali: "Crescere oggi non è semplice e noi adulti dobbiamo accompagnarvi, offrirvi strumenti e punti di riferimento sicuri. Ringrazio i Carabinieri per il loro impegno costante e i professionisti dell’Asl per il prezioso contributo: la legalità non è solo un concetto astratto ma si costruisce ogni giorno attraverso rispetto reciproco e scelte consapevoli".

Daniele Masseglia