
Dal pallone ai fornelli in spiaggia. L’ex calciatore di serie A investe sulla ristorazione estiva
Dal pallone ai mestoli: il passaggio non è impossibile. Andrea Coda, ex calciatore per dodici anni in serie A, si è lanciato in una nuova avventura ed è adesso alla gestione del ristorante al bagno Maestrale della famiglia Giannelli. Ad affiancarlo c’è la compagna Margherita Pegollo che invece ha già una lunga esperienza maturata all’Annetta, al Royal e al Gilda. Trentanove anni, originario di Massa, Coda è stato un brillante difensore cresciuto da ragazzino nelle file del Poggioletto per passare alla Lucchese e all’Empoli, dal settore giovanile fino alla prima squadra, per poi conquistare la serie B e poi l’ambita serie A. Da lì il passaggio all’Udinese dal 2006 al 2013, poi la stagione ’in prestito’ nel Livorno e l’esperienza in Sampdoria. Il ritorno in serie B col Pescara dove ha vinto il campionato tornando a militare in prima categoria e il passaggio al Viterbo in C dove ha conquistato la Coppa Italia. Andrea Coda ha fatto parte anche del team che ha permesso all’Agliana di vincere il campionato di serie D. "Sono una sorta di amuleto – racconta scherzando l’ex gloria del pallone – perchè ovunque sono andato, la squadra ha collezionato vittorie decisive. Ho speso gran parte della mia vita sul campo ma la passione per la cucina non è mai mancata: mio padre è campione italiano di pesca e sono sempre andato con lui. A livello amatoriale poi ero io che preparavo le cene a casa con compagni di squadra e amici. Dopo una prima stagione al Cinquale ho deciso di investire su Forte". Si definisce "uomi di antipasti" ma la sua vaporata e l’impepata di cozze sono già state assaggiate da Maccarone, Berti, Piraghi, Bonaventura,
Antognoni, Bettarini e dall’allenatore Semplici. "Il calcio mi manca tanto – conclude – ma preparare piatti sta diventando una nuova avvincente sfida".
Francesca Navari