MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Dalla Toscana agli Usa. Pubblico senza confini: "E nel 2026 promozione in giro per la Campania"

Le strategie di marketing della Fondazione programmate sulla base dei flussi. Sui social migliaia di follower, con Facebook raggiunte 19.700 visualizzazioni.

Lo staff della Fondazione, con l’assessora alla cultura Sandra Mei, riunito per tracciare un bilancio dell’edizione passata

Lo staff della Fondazione, con l’assessora alla cultura Sandra Mei, riunito per tracciare un bilancio dell’edizione passata

La Toscana è il primo bacino di pubblico per il Carnevale: il 37,29% dei biglietti sono infatti stati venduti all’interno dei confini regionali. Ma cresce, sia sui social che sui Viali, l’attenzione del mondo. E proprio attraverso lo studio dei flussi di pubblico e le visualizzazioni virtuali la Fondazione orienta ormai da anni le strategie di marketing: "Nel 2020 abbiamo programmato una campagna pubblicitaria mirata sulla Lombardia, attraverso i banner sui maxischermi nel cuore di Milano, nelle metropalitane, alle stazioni... e i risultati – spiega la presidente Marialina Marcucci – sono davvero incoraggianti". Dalla Lombardia, secondo pizza per presenze, quest’anno è arrivato il 14,32% del pubblico, seguita dal Lazio, con il 6,50%; dall’Emilia Romagna, con il 6,21%; dalla Liguria e dal Piemonte, con il 5,91% e – per restare in Italia – dalla Campania, che ha portato il 5,05% del pubblico. Ed è sulla Campania che "Per il 2026 – prosegue Marcucci – avvieremo un’importante attività di promozione, perché quello campano è un pubblico che ama profondamente il Carnevale, che si ferma a Viareggio per almeno due o tre notti, ed è inoltre particolarmente appassionato ai fuochi d’artificio". Dall’estero, quest’anno, è arrivato il 5,65% del pubblico che ha affollato i Viali a Mare. "Spettatori da tutto il mondo – entra nel dettaglio la responsabile delle relezioni esterne della Fondazione, Alessandra Delle Fave –, con una forte presenza europea, soprattutto da Inghilterra, Germania, Francia e Spagna, con una soprendente partecipazione di comitive dall’Ungheria, un Paese che ha una forte tradizione carnevalesca". Gli Stati Uniti sono ben rappresentanti, con partecipanti provenienti da 26 Stati, "Ed inoltre – conclude Delle Fave – hanno partecipato ai corsi visitatori provenienti da Nuova Zelanda, Isreale, Uruguay, Singapore, Australia, Malesia, Messico, Canada, Cipro, Cile, Argentina, Brasile e Costa Rica".

Se i servizi televisivi, nei notiziari e nei programmi di approfondimento, hanno garantito una vetrina eccezionale su Viareggio (la sola diretta di RaiTre del martedì grasso ha raggiunto un milione di telespettatori), attraverso i social il Carnevale ha raggiunto tutte le latitudini del globo. "La pagina Facebook del Carnevale – spiega il responsabile dell’ufficio stampa e conservatore museale, Andrea Mazzi – con 145.095 follower è la più seguita fra quelle dei Carnevali italiani. E nel periodo della manifestazione ha raggiunto oltre 19milioni e 700mila visualizzazioni". Tra i contenuti più visti le immagini dei carri e delle mascherate alla prima uscita (1.176.514 visualizzazioni) e la panoramica sulla folla al quinto corso (865.941)". Su Instagram, dove i follower sono 54.600, grazie anche alle tradizioni dei contenuti in inglese, curate da Laura Bertuccelli (nello staff comunicazione della Fondazione), sono state raggiunte 2.500.000 visualizzioni.