
Lo staff della Fondazione, con l’assessora alla cultura Sandra Mei, riunito per tracciare un bilancio dell’edizione passata
La Toscana è il primo bacino di pubblico per il Carnevale: il 37,29% dei biglietti sono infatti stati venduti all’interno dei confini regionali. Ma cresce, sia sui social che sui Viali, l’attenzione del mondo. E proprio attraverso lo studio dei flussi di pubblico e le visualizzazioni virtuali la Fondazione orienta ormai da anni le strategie di marketing: "Nel 2020 abbiamo programmato una campagna pubblicitaria mirata sulla Lombardia, attraverso i banner sui maxischermi nel cuore di Milano, nelle metropalitane, alle stazioni... e i risultati – spiega la presidente Marialina Marcucci – sono davvero incoraggianti". Dalla Lombardia, secondo pizza per presenze, quest’anno è arrivato il 14,32% del pubblico, seguita dal Lazio, con il 6,50%; dall’Emilia Romagna, con il 6,21%; dalla Liguria e dal Piemonte, con il 5,91% e – per restare in Italia – dalla Campania, che ha portato il 5,05% del pubblico. Ed è sulla Campania che "Per il 2026 – prosegue Marcucci – avvieremo un’importante attività di promozione, perché quello campano è un pubblico che ama profondamente il Carnevale, che si ferma a Viareggio per almeno due o tre notti, ed è inoltre particolarmente appassionato ai fuochi d’artificio". Dall’estero, quest’anno, è arrivato il 5,65% del pubblico che ha affollato i Viali a Mare. "Spettatori da tutto il mondo – entra nel dettaglio la responsabile delle relezioni esterne della Fondazione, Alessandra Delle Fave –, con una forte presenza europea, soprattutto da Inghilterra, Germania, Francia e Spagna, con una soprendente partecipazione di comitive dall’Ungheria, un Paese che ha una forte tradizione carnevalesca". Gli Stati Uniti sono ben rappresentanti, con partecipanti provenienti da 26 Stati, "Ed inoltre – conclude Delle Fave – hanno partecipato ai corsi visitatori provenienti da Nuova Zelanda, Isreale, Uruguay, Singapore, Australia, Malesia, Messico, Canada, Cipro, Cile, Argentina, Brasile e Costa Rica".
Se i servizi televisivi, nei notiziari e nei programmi di approfondimento, hanno garantito una vetrina eccezionale su Viareggio (la sola diretta di RaiTre del martedì grasso ha raggiunto un milione di telespettatori), attraverso i social il Carnevale ha raggiunto tutte le latitudini del globo. "La pagina Facebook del Carnevale – spiega il responsabile dell’ufficio stampa e conservatore museale, Andrea Mazzi – con 145.095 follower è la più seguita fra quelle dei Carnevali italiani. E nel periodo della manifestazione ha raggiunto oltre 19milioni e 700mila visualizzazioni". Tra i contenuti più visti le immagini dei carri e delle mascherate alla prima uscita (1.176.514 visualizzazioni) e la panoramica sulla folla al quinto corso (865.941)". Su Instagram, dove i follower sono 54.600, grazie anche alle tradizioni dei contenuti in inglese, curate da Laura Bertuccelli (nello staff comunicazione della Fondazione), sono state raggiunte 2.500.000 visualizzioni.