Danni e furti a raffica. Il Palazzetto preso di mira. In balìa di ladri e balordi

Ieri all’alba l’ennesima spaccata alla struttura e alla palestra Gymnasium. I gestori sconsolati: "Siamo circondati dall’incuria e dall’abbandono".

Danni e furti a raffica. Il Palazzetto preso di mira. In balìa di ladri e balordi

Uno degli ingressi del Palazzetto dello Sport è stato forzato: furti e danni all’interno come già capitato altre volte in passato

C’era una volta una Darsena che pullulava di vita, di eventi, di sport. Adesso quel paradiso non esiste più e il degrado la fa da padrone. Chiusa la piscina comunale che fu acquistata da un privato - il Comune, come si sa, sta però portando avanti il progetto di una struttura tutta nuova da realizzare a Bicchio – in abbandono il Campo Scuola - non più utilizzato dal dopo Covid e anch’esso di proprietà privata, acquistato all’asta dall’imprenditore Dante Raffaelli. Ancora chiuso, infine lo stadio dei Pini per il quale almeno i lavori sono avviati bene e si intravede la prossima inaugurazione a marzo del prossimo anno.

Giusto il PalaBarsacchi resta l’unico edificio con le luci accese. Ma questo non può bastare per scongiurare i pericoli. Così ieri mattina è toccato al custode del PalaBarsacchi mettersi a fare i conti dei danni. Al suo arrivo, la porta aperta e i lucchetti forzati per terra non hanno lasciato spazio ad altre interpretazioni. Attorno alle 5,30 un malintenzionato, con volto travisato da sciarpa, cappellino e felpa con cappuccio, ha rotto con una tenaglia i lucchetti della porticina dell’infermeria (di fronte al Campo Scuola) e si è introfulato all’interno della struttura per entrare nella palestra Gymnasium Viareggio e nel piccolo magazzino, sottoscala, in uso al Cgc. Giusto pochi secondi, grazie al quasi immediato avvio dell’allarme, e che ha portato più danni che bottino.

"Fortunatamente – racconta Roberto Pezzini, titolare della palestra, e che ha sporto denuncia ai Carabinieri – l’impianto di allarme lo ha costretto a una fuga precipitosa. Dalle immagini della nostra telecamera interna si intravede solo un fisico slanciato. È riuscito ad arraffare giusto qualche scarpa e piccola oggettistica da palestra". Un piccolo sospiro di sollievo non in grado di nascondere un enorme stato di quotidiana angoscia. "Da quando abbiamo preso in gestione la palestra - sottolinea Pezzini - questa è la 13esima denuncia. La zona è completamente alla mercé di sbandati senza scrupoli e il senso di impotenza è acuito dal fatto che le compagnie assicurative ci negano una polizza proprio perché la zona è considerata non sicura".

La conta dei danni tocca anche al Cgc. "Dalla nostra piccola officina – dice il presidente Alessandro Palagi – sono spariti un paio di trapani e qualche arnese per regolare i pattini". Anche per Palagi il polo sportivo così insicuro rappresenta una ferita aperta per la città. "La sensazione è che questa sia una terra di nessuno. La Pineta attorno al Malfatti, nonostante gli interventi dei gruppi di volontari che periodicamente fanno pulizia, è disseminata di sporcizia varia, siringhe ed è tutto un proliferare di giacigli tra malintenzionati, drogati e disperati. Il parco della piscina è divenuto pericoloso perché non vissuto, e anche la situazione del Campo Scuola non ci lascia affatto tranquilli. La verità - va avanti - è che noi siamo divenuti l’unica sentinella presente, ma non abbiamo le armi per poter combattere questa guerra al degrado. Con questo siamo al decimo furto in pochi anni".

La soluzione? "Difficile se qui non torna la vita. Per fortuna tra poco riaprirà lo stadio e si spera che anche il Palazzetto, che noi abbiamo venduto al Comune nel luglio del 2023 dopo averlo acquistato all’asta, diventi un polo importante di eventi. E lancio questa proposta: recintare tutto lo stabile, regolando quindi gli ingressi, e mettere le telecamere ad ogni angolo".

Sergio Iacopetti