Quel dae intrappolato dentro il cantiere allestito sul Belvedere di Torre del Lago è diventato un caso. Col capogruppo Lega, Alessandro Santini sulle barricate, e la Asl che è andata a fare un sopralluogo all’area recintata per un intervento di Gaia. Morale: il defibrillatore è stato rimosso dalla ’gabbia’ con tanto di maxi multa notificata al responsabile del cantiere. Soddisfatto Santini che aveva parlato di "situazione assurda e gravissima" per quella forzata impossibilità di utilizzo del dae in caso di necessità. "Ci fosse stato da salvare una persona – evidenzia il capogruppo del Carroccio – era impossibile accedere al cantiere chiuso, impossibile raggiungere la colonnina di pronto soccorso, impossibile prendere il dae e, di conseguenza, impossibile salvare la persona in pericolo di vita. Cosa avrebbe dovuto fare un soccorritore? Abbattere la recinzione del cantiere? Correre in mezzo ai pericoli del cantiere? Rischiare di farsi male e ferirsi? Ma il comune di Viareggio e il comando di polizia municipale non avevano valutato tutto questo? Se moriva una persona perché non era stato possibile usare il dae rimasto a pochi metri nel cantiere, chi si prendeva la colpa? Reputo gravissimo – conclude Santini – che sia stato chiuso in un cantiere un presidio così importante quando si parla tanto di mettere per strada i salva vita. Soprattutto in un contesto di grande circolazione di persone, vista la vicinanza di attività e della casa museo Puccini".
A pochi giorni dalla segnalazione lanciata dal consigliere di opposizione, è stata la Asl ad attivarsi con un sopralluogo mirato. Ecco che, appunto, il dispositivo è stato liberato dalle transenne e per la ditta è scattata la sanzione da migliaia di euro.
Fra.Na.