REDAZIONE VIAREGGIO

L’Odissea del defibrillatore sul lago. “Spostato e rimontato al contrario”

La segnalazione di un residente di Torre del Lago: “Uno strumento salvavita deve stare fra la gente”

Il totem con il defibrillatore installato sul Belvedere Puccini e ’perso’ dopo i lavori di riqualificazione del lungolago

Il totem con il defibrillatore installato sul Belvedere Puccini e ’perso’ dopo i lavori di riqualificazione del lungolago

Torre del Lago (Lucca), 15 ottobre 2024 – Sul Belvedere Puccini appena riqualificato dal Comune – che può piacere o non piacere... de gustibus – manca un pezzo. È il defibrillatore donato nel luglio 2021 alla collettività dall’associazione Pardini, che da oltre dieci anni porta avanti una preziosa campagna a tutela della salute pubblica, sia in termini di informazione che di allestimento di presidi sanitari. Sono oltre un centinaio i dae che nel corso del tempo sono stati acquistati o donati al territorio.

A luglio del 2021, uno di questi presìdi era stato inaugurato sul Belvedere Puccini. Ma oggi, racconta un residente, non si trova più nello snodo nevralgico, frequentato sia da cittadini che da turisti. “Tutto è iniziato quando è stato allestito il cantiere per la riqualificazione del Belvedere – racconta il cittadino della frazione pucciniana –; per un certo periodo di tempo, il dae è rimasto al suo posto, ma in caso di necessità non sarebbe stato fruibile perché era ’ingabbiato’ dalle transenne per i lavoro”.

E in effetti, il caso fu portato addirittura in consiglio comunale dalla Lega, col capogruppo Alessandro Santini sulle barricate per ’liberare’ il presidio sanitario. La battaglia portata avanti da Santini – era il dicembre dell’anno scorso – alla fine fu vinta: il defibrillatore fu rimosso dalla gabbia.

Il problema è che, una volta ’liberato’, il defibrillatore non è più stato riposizionato sul lungolago riqualificato. Sono finiti i lavori, è arrivata la bella stagione (con il suo carico di turisti), ha iniziato a splendere la stella del Festival Pucciniano (col suo richiamo di appassionati) eppure il defibrillatore non è più tornato sul lungolago. “Dopo qualche tempo ci siamo accorti che era stato spostato – continua il residente della frazione –; adesso è stato installato nel parcheggio che si incontra procedendo sul viale Marconi, in direzione del lago, sulla sinistra. Ma in questo modo – sottolinea il cittadino – il totem fuori dall’area frequentata da residenti e turisti. E poi, cosa secondo me ancor più grave, è stato rimontato al contrario: dalla strada si vede soltanto il retro. Ora, mi chiedo: ma se qualcuno dovesse aver bisogno, per disgrazia, dell’uso del dae per avere salva la vita, che si fa? Serve la fortuna di avere vicino qualcuno che sappia dove si trova, e che magari corra a prenderlo, mentre il paziente resta appeso tra la vita e la morte? Il dae è stato installato sul Belvedere perché è lì che serve, non a qualche centinaio di metri”.

 DanMan