FABRIZIO MORVIDUCCI
FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Del Ghingaro garante del civismo: "Se in campo, no ad apparentamenti"

Varato ieri a Firenze il coordinamento regionale delle liste civiche. "Ascoltiamo i bisogni della gente"

Subito il coordinamento delle liste toscane, all’orizzonte la candidatura alle regionali del sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro, in alternativa ai partiti tradizionali, come garante del civismo

Subito il coordinamento delle liste toscane, all’orizzonte la candidatura alle regionali del sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro, in alternativa ai partiti tradizionali, come garante del civismo

Da Viareggio alla Toscana. La scalata del sindaco Giorgio Del Ghingaro ha un punto d’appoggio in più. All’Hilton di Firenze, Del Ghingaro lancia il coordinamento delle liste toscane, poi una ‘costituente’ per un programma comune. L’ultimo passo, ancora non ufficializzato, ma nell’aria è la candidatura alle regionali in alternativa ai partiti tradizionali. Ad aprire l’incontro di ieri sono stati Giampaolo Sodano, già direttore di Rai2, esecutivo Federazione Civici Europei, e Stefano Rolando, professore di comunicazione pubblica e politica, Università IULM Milano. La chiusura è stata proprio di Del Ghingaro che nel suo intervento ha toccato molti temi chiave delle politiche regionali. "Affrontiamo la sfida politica da civici liberi – ha detto – ci vuole coraggio ma anche un pizzico di follia. Qui a Firenze abbiamo raccolto le liste civiche ‘vere’, non quelle civetta di un partito o dell’altro. Movimenti che sono stati capaci di incidere sui propri territori e che ora si propongono per un coordinamento regionale".

Ma quali saranno i punti cardine del nascente programma? "Sicuramente la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente – ha detto il sindaco di Viareggio – la sanità declinata non solo sul potenziamento del sociale, ma anche come manutenzione della politica sanitaria, alla fine ma non ultima, l’economia. Dobbiamo mettere a sistema i distretti industriali toscani, in modo che siano in relazione tra sé e insieme con l’intero sistema toscano". Quello di ieri è stato il terzo incontro dei civici dell’Altra Toscana, dopo i primi di San Giovanni e di Viareggio, tutti molto partecipati. Il prossimo potrebbe essere quello dell’ufficializzazione della discesa in campo, anche se molto dipenderà dalla data delle elezioni: se saranno in autunno come sembra, tutti gli schieramenti rimangono in stand by per dare il via alla campagna elettorale, mentre Eugenio Giani per contro continua il suo tour di governo in tutta la regione. "Nel caso in cui dovessimo decidere di scendere in campo – ha detto Del Ghingaro – lo faremo da civici puri, sia nel primo turno, sia al secondo dove non faremo apparentamenti. Tanti i contributi dei rappresentanti delle civiche e della società civile, tra i quali Alessandro Polcri presidente della Provincia di Arezzo, il consigliere regionale Andrea Ulmi l’onorevole Marco Donati. Tutti concordi sulla necessità di dare una svolta su vari temi all’ordine del giorno: dalla Sanità che vede aumentare in maniera significativa l’accesso al privato, con le liste di attesa che si allungano e poche professionalità a disposizione; ai distretti industriali che hanno bisogno di un progetto alto e sostenibile di sviluppo industriale; dall’ambiente che vede ancora investimenti nell’incenerimento dei rifiuti, al welfare con il tasso di povertà che aumenta.

"Come amministratori, raccogliamo i bisogni dei cittadini e li trasformiamo in azioni concrete. Questa pratica deve rimanere come elemento fondamentale dei civici. L’altra Toscana esiste – ha concluso Giorgio Del Ghingaro -: noi siamo sul territorio, e ogni giorno amministriamo non per dinamiche interne di partito ma per il bene delle nostre Comunità. Il civismo oggi è un tema politico di grande rilievo – ha detto Del Ghingaro – a maggior ragione quando a ogni tornata elettorale vediamo aumentare l’astensionismo. Il civismo spesso viene sminuito a stampella dei vari schieramenti politici: la verità è che con un coordinamento adeguato, potrebbe essere voce autonoma e soprattutto, indipendente".

Fabrizio Morviducci