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Demolizione del tendone da padel. I Paesani: "L’errore è del Comune"

Il Gruppo insorge sull’autorizzazione a costruire che fu rilasciata "e che ha rinnegato la nostra storia"

Entro i primi giorni di febbraio il Tennis Europa dovrà demolire il capannone da padel realizzato in adiacenza dell’impianto sportivo

Entro i primi giorni di febbraio il Tennis Europa dovrà demolire il capannone da padel realizzato in adiacenza dell’impianto sportivo

"Consentendo la realizzazione del capannone da padel nel cuore di Roma Imperiale, l’amministrazione comunale ha rinnegato la nostra storia". Il Gruppo dei Paesani torna all’attacco alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato che, annullando il permesso a costruire rilasciato dal dirigente comunale al Tennis Europa, ha imposto la demolizione della struttura di 40 metri per 10, montata nel 2022 e oggetto di un contenzioso legale con alcuni vicini. Proprio nei giorni scorsi il Comune ha stabilito gli oltre 11mila euro fuori bilancio da destinare alle spese legali per la soccombenza in giudizio.

"Quindi – intervengono i Paesani – i campi da padel costruiti dai titolari del tennis Europa con permesso del Comune del 4 aprile 2022 dovranno essere demoliti dopo che il ricorso, avviato da alcuni vicini rappresentati dall’avvocato Fabio Colzi, ha trovato riconoscimento nel Consiglio di Stato. Ciò che emerge dalla lettura di questa notizia è che il Comune ha, a suo tempo, permesso la costruzione della struttura sportiva. Alla luce di questo fatto ci sembra opportuno fare una considerazione: se c’è un luogo, un organismo, deputato a rappresentare la cultura e la storia dei valori costituenti di una comunità, la matrice da cui tutto è partito, e cioè nel caso di Forte dei Marmi, l’equilibro tra costruito e paesaggio, tra iniziative imprenditoriali e il vissuto delle persone, tra residenti e villeggianti, ebbene questo luogo dovrebbe essere l’amministrazione".

"Permettendo la costruzione di una struttura mastodontica – insistono i Paesani – che ha per mesi interrotto la possibilità di godere del panorama delle nostre Alpi Apuane nel cuore di Roma Imperiale, questa amministrazione comunale ha rinnegato la propria storia e quindi quella di tutti i noi. Come Gruppo dei Paesani non possiamo che ringraziare questi residenti, villeggianti, che insistendo tenacemente, raccogliendo firme, difendendo un legittimo interesse a non vedersi peggiorare la propria qualità di vita, hanno di fatto contribuito a restituire a quell’angolo di paese l’originale bellezza".

Francesca Navari