
L'Internacional di Porto Alegre denuncia un insulto razzista da parte di un calciatore del Torino durante la Viareggio Cup.
È stata formalizzata dall’avvocato Umberto Mannella, alla stazione dei carabinieri di Pietrasanta, la denuncia dell’Internacional di Porto Alegre nei confronti del calciatore del Torino che, secondo quanto riferito, avrebbe rivolto un insulto razzista ad un atleta della squadra brasiliana nel corso della gara valida per gli ottavi di finale della Viareggio Cup.
Al termine del primo tempo il giocatore sudamericano ha colpito l’avversario del Torino con un pugno. Un gesto che, secondo quanto denunciato dall’International, sarebbe scattato dopo l’offesa, nello specifico "scimmia" quella denunciata, che l’arbitro, però, non ha sentito. Così è scattata l’espulsione per il giovane atleta brasiliano, e per protesta l’intera squadra ha abbandonato il campo da gioco subendo infine la sconfitta per 3-0 a tavolino e l’esclusione dal torneo. Subito la Commissione disciplinare della Viareggio Cup ha trasmesso il rapporto di gara alla Procura federale per i dovuti accertamenti rispetto quanto denunciato dall’Internacional.
E pur senza entrare nel merito all’episodio e dei provvedimenti disciplinari, il Centro Giovani Calciatori, come organizzatore della manifestazione, ha comunque ritenuto opportuno "richiamare i giocatori e le società coinvolte al rispetto dei valori etico-sportivi che da sempre caratterizzano la manifestazione". "Ci teniamo inoltre a puntualizzare – si legge in una nota – che la nostra organizzazione non può essere assolutamente chiamata in causa per lo spiacevole episodio, ma deve al contrario intendersi come parte lesa per le difficoltà createsi contro il regolare svolgimento del Torneo e per il danno di immagine che ne è conseguito".
Nel corso dei suoi 75 anni di vita "la Viareggio Cup si è impegnata a favorire il contatto e il confronto tra le varie realtà sportive e sociali e – proseguono gli organizzatori – a combattere ogni forma di discriminazione, primo fra tutti il razzismo. Le formazioni partecipanti sono chiamate a loro volta a rispettare i ruoli che ciascuna componente del mondo del calcio ricopre in ogni manifestazione di qualsiasi livello". Nell’esprimere infine "vivo rammarico per quanto verificatosi e con l’augurio che certi episodi non si debbano ripetere – conclude il Cgc – inviamo un saluto affettuoso alle due società coinvolte, come a tutte le altre partecipanti alla 75^ edizione della Viareggio Cup".