FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Diffamazione, Amadei scagionata: "Fu legittima libertà di pensiero"

A querelarla il consigliere Duilio Maggi in merito alle critiche dell’ex presidente sui pacchi alimentari

Franca Amadei, ex presidente dell’allora Auser «Verde Soccorso Argento di Forte dei Marmi» è stata scagionata dalle accuse

Franca Amadei, ex presidente dell’allora Auser «Verde Soccorso Argento di Forte dei Marmi» è stata scagionata dalle accuse

"Fu legittima libertà di espressione e di critica politica". Così il gip Alessandro Dal Torrione ha archiviato l’accusa di diffamazione avanzata dal consigliere delegato al sociale Duilio Maggi nei confronti dell’ex presidente Auser Verde Soccorso Argento, Franca Amadei. Una questione che torna a scuotere l’associazione (recentemente ricostituitasi con nuova gestione).

Il caso risale al maggio 2024, quando si sviluppò un serrato confronto pubblico tra la Amadei, il sindaco e Maggi, arrivato anche alla discussione del consiglio comunale, in merito alla erogazione di fondi all’associazione per la gestione dei progetti “Ti porto io” e “Banco alimentare”. Ma solo nel dicembre scorso Amadei ha scoperto di essere stata querelata da Maggi, in riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla stampa il 14 maggio 2023 e per i video diffusi a Natale 2023 in cui la stessa criticava la scarsa consistenza dei pacchi alimentari da consegnare alle famiglie.

Il pubblico ministero, Enrico Corucci aveva già avanzato richiesta di archiviazione "per particolare tenuità del fatto": il consigliere Maggi, difeso dall’avvocato Giuseppe Pavich del foro di Massa, ha però fatto opposizione.

Franca Amadei ha dimostrato invece che le sue dichiarazioni pubbliche non costituivano diffamazione, ma rappresentavano legittime espressioni della libertà di pensiero e di critica politica. Il Gip ha ritenuto che la volontà dell’indagata non fosse quella di offendere la reputazione del consigliere Maggi, in termini di attacco gratuito alla persona e alla sua onorabilità, ma appunto di far valere – nei riguardi del proprio “referente” nella pubblica amministrazione - delle pretese ragioni in capo all’associazione di cui Amadei era presidente; senza che risultasse neppure, nelle parole e concetti utilizzati, "alcun superamento del limite della continenza".

"La signora Amadei, dopo quasi 30 anni di attività nel volontariato locale – commentano i suoi legali Valentina Salvatori e Federico De Ambris – per la prima volta si è trovata nella condizione di doversi difendere in tribunale. Con l’archiviazione trova un po’ di sollievo, dopo le recenti difficoltà con l’amministrazione comunale che ha revocato il comodato d’uso della sede e di un mezzo sociale, e con Auser che ha revocato l’affiliazione all’associazione da lei presieduta".

Francesca Navari