Disco abusiva al Forte. Stabilimento sanzionato. Rischia la concessione

Il sindaco Murzi è andato personalmente a verificare durante la notte. Il bagno aveva organizzato un party con dj e conseguente viavai di avventori.

Disco abusiva al Forte. Stabilimento sanzionato. Rischia la concessione

Il sindaco Bruno Murzi ha verificato di persona: oltre alle sanzioni in capo al gestore dell’attività di somministrazione, sono in corso approfondimenti. su eventuali responsabilità del titolare della concessione

La cena nello stabilimento balneare? Un vero e proprio pubblico spettacolo con intervento di polizia e multe salate. Stangata per un bagno per una vicenda che è stata seguita direttamente dal sindaco Bruno Murzi (firmatario, dallo scorso anno dell’ordinanza che impone i confini delle serate in spiaggia) che alle 2.10 del mattino di sabato, dopo aver ricevuto numerose lamentele per la musica troppo alta, si è recato allo stabilimento balneare, accertando che era in corso invece di una delle 40 cene autorizzate con musica di sottofondo, una vera e propria festa da discoteca con trasformazione del bagno stesso in un luogo di pubblico spettacolo. La notte successiva nello stesso bagno ad intervenire è stata a polizia di Stato, a seguito di nuove segnalazioni della musica ad un volume decisamente superiore al consentito: oltretutto il party si stava prolungango alle 2 con un viavai di avventori nonostante lo stop imposto all’1,30. Il personale del commissariato ha riscontrato che era in corso una vera e propria serata danzante con disc jockey e parte dello stabilimento destinata a pista da ballo con giovani che non avevano partecipato ad alcuna cena ed erano arrivati solo per una bevuta e ballare.

La polizia municipale, ricevuto il rapporto del commissariato, ha contestato alla titolare gestore in affitto d’azienda dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande annessa allo stabilimento, oltre alle conseguenze amministrative previste per aver violato l’ordinanza sindacale, con una multa pari a 450 euro, anche la violazione dell’articolo 666 del codice penale, avendo intrapreso un’attività di pubblico spettacolo in mancanza dell’autorizzazione prevista. A questa sanzione seguirà la comunicazione al Suap che determinerà l’importo della sanzione variabile tra 258 e 1.549 euro, oltre alla sospensione dell’attività svolta in difetto di autorizzazione. Lo stabilimento potrebbe rischiare, qualora venga accertata una nuova violazione della stessa natura, di non poter svolgere ulteriori cene, anche prima del raggiungimento del limite previsto, avendo svolto l’attività in difformità. Oltre alle sanzioni in capo al gestore dell’attività di somministrazione, sono in corso approfondimenti anche su eventuali responsabilità del titolare della concessione demaniale per non aver vigilato sul corretto utilizzo della concessione, anche con possibilità di arrivare ad una possibile revoca della concessione.

Fra.Na.