
Giovani ballano al ‘Faruk’
Marina di Pietrasanta, 3 agosto 2018 - «Essendo subentrati due settimane fa avremmo gradito una comunicazione preventiva dagli inquirenti, ma siamo fiduciosi di poter riaprire presto il locale: abbiamo già chiesto il dissequestro». L’imprenditore fiorentino Romano Giannini, titolare del ‘Faruk’ di Tonfano, interviene così all’indomani del sequestro preventivo del locale (discoteca, bar e ristorante) effettuato dal commissariato di polizia di Forte dei Marmi e dalla polizia municipale di Pietrasanta ai sensi dell’articolo 321 del codice penale. I sigilli, che non riguardano invece lo stabilimento balneare (gestito sempre da Giannini), sono scattati per problemi legati alla licenza in quanto scaduta, in attesa che il sequestro venga convalidato o meno dall’autorità giudiziaria.
Una brutta tegola per chi ha preso il timone dello storico locale appena quindici giorni fa, con una festa latina che avrebbe dovuto svolgersi ieri sera e le altre due in programma stasera (spostata poi al Tucano beach di Lido) e domani sera. «E’ soltanto una questione burocratica – spiega Giannini – senza che sia stato commesso alcun reato. Fatto sta che avrebbero potuto inviarci una comunicazione preventiva, essendo arrivati da pochissimo: in questo modo ci abbiamo rimesso a livello di immagine, basti pensare ai clienti del bagno che passano davanti ai sigilli. Senza contare il personale impiegato in discoteca, al bar e al ristorante». Scoraggiato, ma anche fiducioso sull’immediato futuro del locale. «Stiamo fornendo tutti i documenti necessari per la licenza – prosegue l’imprenditore – ma ci vuole del tempo e per questo abbiamo chiesto nel frattempo il dissequestro del locale. Il fatto è che la chiusura si dispone in un lampo, mentre per la riapertura ci vuole più pazienza. Ma sono estremamente fiducioso sull’esito di questa vicenda e mi auguro che ci consentano di riaprire il locale il prima possibile. Siamo in piena estate, all’altra ipotesi non voglio nemmeno pensarci».
Daniele Masseglia