’No’ alla fusione con il Piaggia, molto meglio il liceo classico “Carducci“ di Viareggio, in modo da evitare doppioni e sovrapposizioni di indirizzi. Una richiesta all’ultimo tuffo quella che i docenti del Don Lazzeri-Stagi, a larga maggioranza, hanno inviato a Regione, Provincia, ufficio scolastico regionale, quello provinciale e sindaco. All’ultimo tuffo, in quanto oggi il consiglio provinciale dovrebbe ratificare la fusione tra Don Lazzeri-Stagi e Piaggia a partire dal 2024-2025 per effetto della delibera con cui la Regione ha disposto l’accorpamento di 15 istituti toscani, conseguenza del decreto interministeriale che a giugno stabilì il taglio dell’organico dei dirigenti.
La fusione col Piaggia porterà a una realtà di 1.450 studenti, di cui avrà la titolarità l’istituto viareggino in seguito alla perdita dell’autonomia amministrativa del Don Lazzeri-Stagi, col passaggio finale atteso lunedì in Regione. Ma i docenti dell’istituto pietrasantino, che manterrà sede e indirizzi, provano il tutto per tutto. "Esprimiamo profonda preoccupazione – scrivono – e forte contrarietà in merito al destino della scuola. Sappiamo che la scelta dell’accorpamento è dettata dalle scelte politiche del governo e, indipendentemente dal colore politico, dai governi che si sono succeduti e che hanno disinvestito sulla scuola allo scopo di risparmiare risorse. Le due scuole del nostro istituto rappresentano un contesto formativo prezioso per Pietrasanta: entrambe hanno una lunga storia e una tradizione che ha saputo sempre dialogare col presente. Un patrimonio che rischiamo di perdere a causa di scelte dettate da esigenze esclusivamente contabili che non danno valore alla nostra storia, che verrà dispersa con la perdita della nostra autonomia. Essere accorpati ad altri istituti, tra l’altro fuori dal nostro comune, significa ridurre il personale e complicare la gestione quotidiana della vita scolastica. Chiediamo a Regione e ufficio scolastico regionale di rivedere la scelta, ma se l’accorpamento fosse inevitabile avanziamo due proposte: un dimensionamento ’verticale’ con i comprensivi, per creare un polo scolastico unico dalle materne alle superiori, oppure prediligere il ’Carducci’, che possiede indirizzi di studio diversi, non competitivi con la nostra realtà, e ha numeri più contenuti. Il Piaggia invece ha una dimensione considerevole e ha i nostri stessi indirizzi, cosa che crea una contrapposizione e rischia di cancellare la storica identità dei percorsi formativi tecnico-aziendali e degli indirizzi artistici del Don Lazzeri-Stagi".
Daniele Masseglia