Viareggio, 13 aprile 2015 - LA FANTASIA dei truffatori - in questo caso di una truffatrice - non conosce limiti. C’è però lo stesso denominatore comune: prendere di mira le persone più deboli, soprattutto le donne anziane. L’ultimo episodio criminoso è accaduto al semaforo del quartiere Varignano dove una pensionata stava rientrando verso casa dopo avere fatto la spesa alla guida dell’auto. Quando è arrivato il rosso del semaforo, la donna si è fermata. «A quel punto - ha raccontato agli inquirenti - è cominciata la mia disavventura: come un’invasata, una giovane donna ha aperto la portiere posteriore, si è seduta sul sedile, è ha cominciato a urlare che le avevo rotto il vetro dell’orologio con lo specchietto destro. Non mi ero accorta di niente, in auto sono sempre molto prudente. Ma lei insisteva che l’orologio glielo avevo rotto io con l’auto: me l’ha fatto anche vedere».
LA PENSIONATA ha provato a sostenere le sue ragioni ma la donna ha insistito mentre nel frattempo alle spalle le altre auto in coda cominciavano a usare il clacson visto che era arrivato il verde. «‘Allora chiamo la polizia’» ha detto la giovane presunta vittima dell’incidente. La pensionata è andata in tilt sotto il tambureggiante martellamento della ragazza. «Se mi dai cinquecento euro, la chiudiamo qui, altrimenti rischi anche la denuncia che possono presentare per il danno subito» ha detto ancora la giovane. «A quel punto - ricorda la pensionata - mi sono sentita persa: ho aperto il borsellino, ho tirato fuori ducentocentocinquanta euro e le ho date a quella ragazza che non appena ha preso in mano i soldi è fuggita.... Solo dopo mi sono reso conto di essere stata circuita: forse qualcuno che era sulla via Aurelia al quartiere Varignano, potrebbe essersi resa conto di quello che era accaduto. Racconto questo episodio perché sono convinta che non sia la prima volta che quella ragazza agisce in quel modo: a tutte le donne che viaggiano da sole in auto, consiglio di prestare la massima attenzione per non rimetterci i soldi e passare un brutto quarto d’ora».