"Non me la sento di ricoscerlo, quando sono stata chiamata dai carabinieri ho detto loro di affidarsi a mio figlio Gianni. Ho la testa altrove, tra le nuvole e non riesco a dire altro", Iolanda Rabbachin, la moglie di Nicola Persano, 76 anni, che si era allontanato dalla casa di via Fondi a Camaiore, alle 13.30 del giorno di Natale, risponde al telefono con gentilezza. Ma il tono di voce tradisce un dolore forte, un malessere dell’animo che toglie il fiato, non può essere altrimenti: lei e Nicola Persano sono stati sposati per oltre mezzo secolo e, in passato, insieme hanno gestito per 25 anni l’ex “Il Gran Bar“. Ieri mattina Nicola Persano dopo oltre un mese dal giorno del su allontanamento è stato ritrovato morto in un campo di Valleverde, non lontano dalla zona delle Bocchette dove, il 25 dicembre, era stato visto da un conoscente che lo aveva riconosciuto. La segnalazione era stata ritenuta attendibile e preziosa. Iolanda Rabbachin fin dalle ore succesive alla scomparsa del coniuge aveva avuto il presentimento che il marito non avrebbe più fatto ritorno a casa. Ma aveva lasciato la strada aperta alla speranza, speranza che ieri mattina è stata travolta dalla tragica realtà "I carabinieri stamani (ieri mattina per chi legge ndr) mi hanno chiesto uno spazzolino da denti di Nicola", racconta, e poi si chiude nel suo dolore. "È una notizia molto triste – aggiunge Emanuela Zuccagnoli, presidente di Penelope Toscana che si è mobilitata subito per le ricerche – . Abbiamo fatto il possibile per trovare Nicola Persano e quando gli allontanamenti finiscono in modo tragico l’associazione soffre con le famiglie. Quella segnalazione nella zona delle Bocchette arrivata a Natale era stata presa in considerazione, ma il destino ha fatto altro"
maria nudi